Sono stati assegnati 170 milioni per le strutture private non ospedaliere. Queste le risorse destinate a coprire l’acquisto da parte della Regione attraverso l’Asp, delle prestazioni di assistenza non ospedaliera erogate nel 2018 dalle oltre cento strutture private che prestano in Calabria assistenza sanitaria e socio-sanitaria, riabilitativa, residenziale, semi residenziale , ambulatoriale, domiciliare e psichiatrica. Prestazioni di assistenza anche a chi è affetto da dipendenze patologica o necessita di cure palliative. I limiti di spesa assegnati dal decreto, si legge, non determinano il diritto ad erogare prestazioni a carico della regione. Spetterà, dunque, obbligatoriamente all’Asp di competenza, il compito di verificare, prima di stipulare il contratto, gli aspetti tecnici e normativi necessari affinché ciascuna struttura privata possa prestare servizio sanitario pubblico nell’ambito del limite massimo di spesa prefissato dal decreto. Questo è ciò prevede il nuovo provvedimento sottoscritto dal commissario al piano di rientro Massimo Scura per quanto concerne il programma operativo 2016-2018 della sanità calabrese, fissando, per ogni Asp, un tetto massimo per l’acquisto di prestazioni nel 2018.
Il 7 dicembre è la data fissata per il termine ultimo per la sottoscrizione dei contratti con le Asp da parte dei privati accreditati.
17 dicembre cesserà la remunerazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie a carico del servizio sanitario pubblico e si applicherà la sospensione del rapporto di accreditamento fino a quando i contratti non saranno firmati.
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MARCELLA MESITI|redazione@telemia.it