Ven. Mar 29th, 2024

«La guardia medica rappresenta un presidio sanitario di fondamentale importanza per la salute dei cittadini, uniamo perciò la nostra voce a quella del consigliere regionale Giuseppe Pedà che ne ha chiesto la riattivazione nella nostra cittadina». Così il sindaco di Sant’Ilario dello Ionio, Pasquale Brizzi torna sulla questione rilanciata da Pedà in una missiva al commissario straordinario per il piano di rientro, Massimo Scura, e al direttore sanitario Asp di Reggio Calabria, Pasquale Mesiti, chiedendo la riattivazione del presidio di Guardia Medica nei comuni di Sant’Ilario e Bova. Nei due comuni, come ha sottolineato il consigliere regionale, «nonostante le reiterate richieste degli amministratori comunali e dai cittadini, attualmente risulta soppresso il servizio di Guardia Medica». Questione approdata tra l’altro innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria che, in primo grado ha dato ragione alle istanze degli enti locali.

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Brizzi ha dato inoltre la disponibilità a sostenere le spese correnti di gestione dei locali comunali, esistenti e disponibili alle esigenze dell’ASP, senza ricevere alcun riscontro.

«Siamo grati al consigliere Pedà per l’attenzione e l’impegno mostrato sulla questione – aggiunge Brizzi –. Senza guardia medica, in un comprensorio gravato dalle enormi e note difficoltà che insistono sull’ospedale di Locri, i cittadini si sentono ancora più isolati e ancora più privi di sostegno e abbandonati a sé stessi, proprio su un diritto assoluto e prioritario come quello alla salute. Ci auguriamo quindi che l’appello del consigliere Pedà venga ascoltato e si proceda quindi, al più presto, con la riattivazione dei presidi di guardia medica dove mancanti».

 

Ufficio Stampa

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