La quattordicesima giornata del campionato di Serie D girone I, oltre all’ulteriore allungo del Bari (corsaro al San Ciro contro Portici), che fa segnare un più nove sulla Turris(clamorosamente caduta all’ombra dei Peloritani contro il Città di Messina il cui prestigioso successo è griffato Cangemi) e un più tredici sulla terza forza del torneo, il Marsala (inceppatosi nel finale a Gela con i delfini, privi del dimissionario Karel Zeman, che hanno ripreso per il rotto della cuffia una sfida che sembrava ormai persa per la gioia di Mirko Fausciana), tra le calabresi mette al centro le compagini pianigiane di Palmi e Cittanova affrontatesi alle pendici del monte Sant’Elia in una sfida dai mille risvolti. Al Giuseppe Lopresti, di fronte a circa 800 spettatori, oltre un centinaio dei quali giunti dal vicino centro dell’entroterra reggino, in una domenica dal tipico stampo invernale, a banchettare è l’undici di Zito che, sfruttando, in parte, un arbitraggio a dir poco insufficiente (il signor Paolucci di Lanciano per quanto fatto vedere non può che meritarsi un 4 in pagella), dopo essere andato sotto con Colica e aver rischiato di subire il raddoppio con Calivà, molto reattivo nell’occasione Cassalia a dire no, si impone 1-3 con l’ex di turno, Crucitti, a dettar legge. Palmese che, pur perdendo una posizione, si conferma in zona play off mentre per la Cittanovese la terza affermazione in trasferta le permette di staccare Castrovillari e Locri balzando al settimo posto.
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Vince nel finale, grazie a un guizzo di Kargbo, il Roccella contro il Rotonda di Baratto, sempre più fanalino di coda, subentrato al dimissionario Pugliese, mentre per il Locri e il Castrovillari, impegnate, rispettivamente, in casa con l’Acireale e in trasferta contro l’Igea Virtus, arriva un punto a testa con i siciliani a riagguantare il pari quando, forse, non ci speravano più.
Vincono, invece, il Troina, rotondo 2-0 alla Sancataldese, grazie a un ruggito per tempo di Adeyemo e Ceesay, con il numero uno dei rossoblù Polizzi a sbarrare la strada a Ficarrotta e compagni, e il redivivo Messina che, capitalizzando una sforbiciata di Arcidiacono, viola il terreno della Nocerina che, negli ultimissimi assalti, vede sfumare il pari quando il brasiliano Lourencon, appena giunto alla corte di Biagioni dal Como, si supera opponendosi a un gran destro scagliato da Orlando.
Francesco Lacquaniti – rcsport
