Intorno alle ore 14,30 dello scorso 22 dicembre si è registrato l’ennesimo incidente stradale nel tratto compreso tra il Bivio stazione ferroviaria e la vicina rotatoria di Lazzaro Nord. In tale tratto si è registrato lo scontro tra due autovetture, verosimilmente causato da una manovra arbitraria di inversione vietata dal Codice della Strada . Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi, un’ambulanza del 118 i cui sanitari hanno prestato sul posto le cure mediche al conducente di uno dei mezzi incidentati, pattuglie della polizia stradale, dei Carabinieri che ha rilevato il sinistro, in corso di accertamenti, personale ANAS, un carroattrezzi.
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Dobbiamo riscontrare che in questo tratto di strada non è il primo incidente che si verifica riconducibile sempre a consolidate manovre arbitrarie, è un tratto di strada non pericoloso, ma che lo si fa diventare (pericoloso) con una guida scorretta che mette a rischio non solo la vita di chi non osserva le norme del Codice della strada, ma anche quella degli altri. A circa 50 metri c’è la rotatoria, a 20 metri c’è il sottopassaggio pedonale eppure si continua a fare inversioni pericolose e a non utilizzare il sottopasso. Con chi ce la vogliamo prendere, se non con noi stessi? Giova ricordare che ogni incidente con feriti, comporta, tra l’altro, aggravio di spese sia a carico del servizio sanitario nazionale che delle compagnie assicurative, le quali si trovano a dover risarcire ingenti somme di denaro.
Rinnoviamo al Governo Nazionale la richiesta di legiferare in materia di sicurezza stradale con più severità ovvero inasprire le sanzioni per le violazioni comportamentali di norme al codice della strada e disporre che le preposte forze di polizia procedano all’immediato ritiro della patente di guida nel caso di infrazioni gravi al CDS. Le ipotesi sanzionatorie per ciascuna delle quali è prevista la decurtazione di un determinato punteggio, a mio parere non va bene o almeno per quelle violazione, come sopra detto, gravi.
Non possiamo più chiedere all’ANAS e ai Comuni misure che diano maggiore sicurezza agli utenti della strada, se poi non utilizziamo le strutture forniteci. Resta da rappresentare, per il momento, la necessità di fare ricorso a quanto registrato su telecamere di videosorveglianza situati in strutture pubbliche e private che per la loro collocazione possono registrare l’incidente, per una più completa e certa ricostruzione dei sinistri stradali.
Vincenzo CREA
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
e Referente unico dell’ANCADIC[i]
[i] Vincenzo CREA Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Responsabile e coordinatore del territorio nazionale e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” via Nazionale 92 89062 Lazzaro Tel. 349/4090168 email: vincenzocrea@email.it.-pec:vincenzocrea@pec.it