Mar. Apr 23rd, 2024

Sono stati concessi i domiciliari ai fratelli Antonio, detto “Enzo”, e Francesco Fava. Erano stati arrestati il 21 giugno scorso nell’ambito dell’inchiesta denominata “Heppy Dog” sulla presunta “infiltrazione mafiosa nei canili”, che ha visto il coinvolgimento di 11 persone con provvedimenti che hanno previsto custodia cautelare in carcere, domiciliari e obbligo di dimora. Le accuse erano: tentata estorsione; illecita concorrenza con minaccia e violenza con l’ aggravante del metodo mafioso, al fine, quindi, di agevolare la ‘ndrangheta, intestazione fittizia di beni, truffa aggravata e turbata libertà degli incanti.
I legali dei due fratelli hanno ritenuto di dover sottoporre i nuovi sviluppi cautelari dei Fava al gip, presso il Tribunale di Reggio Calabria che li aveva arrestati e che, successivamente,  si è pronunciato favorevole alla scarcerazione di entrambi trasformando la custodia cautelare in domiciliari.
Il riesame ha dunque escluso qualsiasi natura ad alcuna consorteria mafiosa.
Il gip ha accolto le tesi dei rispettivi avvocati attendendo l’udienza preliminare davanti al gup .
I fratelli, dopo 6 mesi di carcere, seguiranno il processo presso la loro dimora.

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MARCELLA MESITI|redazione@telemia.it

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