Ven. Apr 19th, 2024

Lo scorso 31 dicembre l’Amministrazione Comunale di Gioiosa Ionica ha disposto la proroga fino al 30 aprile 2019 di 26 su 27 contratti dei lavoratori ex lsu-lpu, decidendo deliberatamente di lasciare a casa un lavoratore precario che presta servizio da oltre venti anni presso l’Ente. Questa scelta, esplicitata solo nel giorno di San Silvestro, viene liquidata dalla relativa delibera di Giunta in ragione di non meglio precisate “valutazioni dell’Amministrazione Comunale in merito alla facoltà o meno di prorogare i contratti in essere”. Solo oggi, replicando per mezzo stampa al gruppo di minoranza “Cambiamo Gioiosa”, il Sindaco Fuda precisa che l’Amministrazione ha deciso di non prorogare il contratto ritenendo che “il lavoratore non fosse funzionale all’organizzazione dell’ente”.

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Rimaniamo attoniti di fronte ad una scelta che consideriamo inspiegabile, scriteriata e frutto di una visione manageriale del lavoro (alla faccia della difesa della sua dignità!) totalmente opposta ai nostri principi. Con un esercizio di potere di una spregiudicatezza senza precedenti, si sceglie di lasciare a casa senza lavoro un operaio qualificato, retribuito da enti sovra comunali, senza sentirsi neanche in dovere di motivare adeguatamente la decisione.

Il Comune di Gioiosa Ionica aveva lavoratori in eccesso? La forza lavoro disponibile era sovradimensionata rispetto alle esigenze dell’ente? Non c’era più bisogno dopo due decenni di un autista abilitato alla guida di mezzi pesanti? E se così fosse, come mai lo scorso ottobre si bandiva un posto a tempo indeterminato proprio categoria B1, di un autista abilitato alla guida di mezzi pesanti?

Sono domande che rivogliamo all’Amministrazione Fuda e sulle quali pretendiamo che sia fatta chiarezza pubblicamente. Non è possibile che scelte politiche “pesanti” vengano fatte passare in sordina derubricandole a fatti di ordinaria amministrazione. La tutela della dignità del lavoro non serve predicarla, bisogna praticarla quando si hanno gli strumenti per poterlo fare. Rivolgiamo la nostra solidarietà al lavoratore escluso, nella speranza che l’Amministrazione Comunale si ravveda e che questa triste vicenda possa concludersi con un suo reintegro.

Il Circolo PD di Gioiosa Ionica

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