Ven. Apr 19th, 2024

Sciaudona e Idda a venti minuti dal temine dell’incontro rimontano in vantaggio capitalizzato dai padroni di casa con Tupta e Di Carmine. Braglia: «Non avremmo meritato la sconfitta per 2 a 0»

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Il posticipo della seconda di ritorno del campionato cadetto al “Bentegodi” di Verona non è avido di emozioni. L’Hellas Verona e il Cosenza pareggiano per 2 a 2. Da una parte gli uomini di Fabio Grosso, desiderosi di un pronto ritorno in A, dall’altra quelli di Piero Braglia che rincorrono la salvezza al pari di una vendetta calcistica da rendere per saldare i conti dello 0 a 3 a tavolino per impraticabilità del San Vito Marulla. Subito in campo in nuovi acquisti per entrambe le compagini. Partita tutta a tinte gialloblu fino al 72esimo. È allo scoccare dei 18 minuti al termine che l’Hellas esulta per il doppio vantaggio siglato da Di Camine. Partita che nonostante l’atteggiamento propositivo del Cosenza sembrava indirizzata verso una secca sconfitta, ma Sciaudone, nuovo acquisto entrato da qualche minuto insacca di testa trovando impreparata l’ottima difesa veneta. I silani prendono coraggio, imbastiscono l’azione e guadagnano il corner da cui Dermaku riesce a raccogliere un cross e indirizzare la palla verso Idda che a pochi passi dalla linea della porta calcia con forza mettendo a segno il pareggio. Piero Braglia: «Non avremmo meritato di perdere 2 a 0».

IL MATCH 4-3-3 speculare per entrambe le formazioni. Braglia cambia in corso e preferisce Embalo a Palmiero. Il metronomo di origini campane tira il fiato e lascia spazio al nuovo acquisto a cui il tecnico chiede supporto al duo di attacco Maniero-Tutino. Grosso lancia dal primo minuto il nuovo arrivato Davide Faraoni e in attacco si affida all’esperto Giampalo Pazzini. Scorrono i primi venti minuti di studio per entrambe le squadre. E proprio allo scoccare del ventesimo Pazzini scalda i guanti di Pietro Perina. Volè lesta del goleador veronese, ma l’estremo difensore è attento e devia in calcio d’angolo. I padroni di casa prendono le misure agli ospiti e al 34esimo si portano in vantaggio. Verticalizzazione sull’asse Gustafson-Pazzini, l’attaccante sfonda la linea difensiva e calcia. Perina ribatte ma Tupta in spaccata anticipa Dermaku e porta in vantaggio i suoi. Prima del riposo Pazzini ci riprova, un destro violentissimo che Perina neutralizza ancora una volta. Al rientro in campo le squadre sono allungate. Ed infatti dopo un primo assalto di Legittimo è l’estremo Silvestri a mettersi in mostra su un tiro di Tutino a distanza ravvicinata. In spaccata lo “scugnizzo” napoletano ha impattato  una palla messa dentro da Mungo. Cambiano i due tecnici, fuori Embalo e dentro Sciaudone per il Cosenza, Grosso cambia in attacco: dentro Di Carmine, fuori Pazzini. E nel momento migliore del Cosenza, con i veneti alle strette capaci solo di aggrapparsi all’ottima linea difensiva, il Verona trova il raddoppio con Di Carmine. Ancora una volta Perina respinge un tiro di Colombatto la palla si ferma sui piedi della punta che la scaglia in modo imparabile sul secondo palo. Partita apparentemente conclusa ma il Cosenza butta il cuore oltre l’ostacolo. Sciaudone svetta di testa e insacca Silvestri. La punizione è calciata con il pennello da D’Orazio e la rete del nuovo acquisto ha il suono della carica. Smania di pareggiare i conti che si concretizza con la rete  di Idda dopo una mischia in area di rigore generata dal calcio d’angolo che gli ospiti si sono procurati dopo un lungo arrembaggio. È ancora Idda a 3 minuti dalla fine a rendersi protagonista deviando di tacco un tiro potentissimo di Matos indirizzato inequivocabilmente in rete. «E’ stata una partita difficile –dichiara il difensore ai microfoni di Dazn -siamo partiti così così il primo tempo e non abbiamo mollato dopo il secondo goal e questo è un punto importantissimo per la nostra classifica. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco e abbiamo tenuto il pallino del gioco e fatto girare la palla. Segnare qui è bello, soprattutto perché poorta punti. Ci crediamo e dobbiamo continuare così».

FORMAZIONI Verona (4-3-3) Silvestri; Faraoni; Dawidowicz; Marrone; Bianchetti; Di Gaudio; Gustafson; Zaccagni; Tupta; Pazzini; Colombato. Cosenza (4-3-3) Perina; Corsi; Dermaku; Idda; Legittimo; Bruccini; Mungo; Baez; Embalo; Maniero; Tutino

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