Gio. Apr 25th, 2024
Il 5 gennaio 2019, alle ore 18.00, presso la Libreria Mondadori, Centro commerciale La Gru, di Siderno si è svolta la presentazione del libro “Il Porto di Gioia Tauro: città metropolitana e nuovi paradigmi geopolitici”. Gli autori del libro, Domenico Napoli, Direttore del CEFRIS ( Centro per la formazione, la Ricerca l’Innovazione e lo Sviluppo) e Filippo Romeo, Esperto di Geopolitica,
sono stati intervistati dagli studenti del Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri,davanti a un pubblico numeroso e attento. Ha aperto la serata il coordinatore dell’iniziativa, prof. Giuseppe Giarmoleo, ringraziando tutti i presenti, i responsabili della Libreria che hanno ospitato l’Evento, e le autorità che hanno accolto l’invito, i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e il Senatore Fabio Auddino; ha letto, inoltre, i messaggi di saluto inviati dal Generale della Finanza Emilio Errigo e dei Commissari prefettizi del Comune di Siderno; conclusi i saluti e i ringraziamenti iniziali ha preso la parola Giovanni Puro, ex allievo dello Zaleuco, studente universitario, che ha presentato gli ospiti, evidenziando il senso dell’iniziativa anche in considerazione delle difficoltà che segnano la vita della Calabria che obbligano una percentuale altissima di giovani ad abbandonare la propria terra. La parola è, successivamente, andata alla Prof.ssa Luisa Ranieri, poetessa e scrittrice, che ha raccontato il suo amore verso la Calabria: i ricordi personali, caratterizzati da un forte vissuto emotivo, sono stati arricchiti dalla lettura di una sua poesia. Conclusa la parte introduttiva, gli studenti hanno intervistato gli ospiti circa i contenuti del libro. La prima a intervenire è stata Francesca Mollace, chiedendo agli autori se la Calabria è sempre da considerare regione periferica e, pertanto, lontana dai flussi economici più rilevanti; Olga Romeo, prendendo la parola subito dopo, ha chiesto agli autori di fare una sintesi della storia del Porto e un quadro della situazione attuale; Domenico Tassone ha chiesto se l’ipotesi Rigassificatore ha ancora un senso alla luce del TAP e di altre linee di rifornimento che già esistono; altre due domande hanno riguardato il
rapporto tra Città metropolitana, Porto e attraversamento stabile delle Stretto, a cura di Luca Rodinò, e, infine, Dorotea Pezzano che ha posto la questione della ZES, chiedendo agli autori il senso di tale provvedimento e se già esistono casi positivi di questo genere in Italia e in Europa. Nel corso delle domande vi è stata una breve comunicazione, molto apprezzata, di Marco Lupis, giornalista di lungo corso, corrispondente di guerra e grande viaggiatore, appena di ritorno dalla Cina che ha raccontato la sua esperienza diretta circa l’attuale “potenza cinese”. Gli autori hanno risposto alle domande in modo preciso, dimostrando anche con l’ausilio di slide, la centralità del Porto: gli scenari geopolitici attuali che riconoscono al porto calabrese un ruolo particolare:
non più solo “porta dell’Europa”, ma centro del Mediterraneo e possibile volano dell’economia meridionale, nazionale e finanche euro-mediterranea. Il Dott. Domenico Napoli ha, inoltre, ricostruito a grandi linee la storia del porto e la sua realtà attuale che è da considerare sottodimensionata. Entrambi gli autori sono intervenuti nell’evidenziare i rischi e le opportunità che offre l’espansione dell’economia cinese. Secondo gli autori, il “Rigassificatore” è realtà da considerare importante per i bisogni energetici dell’Italia, per la possibilità di implementare la “Piattaforma del freddo” che avrebbe ricadute importanti per l’agroalimentare calabrese e per la possibilità di rifornire di combustibile le navi che, in un futuro non lontano, sostituiranno la nafta con il metano. L’attraversamento stabile dello Stretto, hanno ricordato gli autori, è previsto da uno dei corridoi europei e creerebbe un’area integrata dalle grandi potenzialità. La questione della ZES (Zona Economica Speciale) è cruciale per lo sviluppo dell’area portuale, hanno affermato gli autori, anche in considerazione delle esperienze simili realizzate in Europa che hanno sempre dato, come in Polonia, ottimi risultati sul piano dello sviluppo dell’area interessata. Nel corso dell’Evento, il libro è stato analizzato in tutte le sue parti principali: è emerso un quadro scientifico e
chiaro circa la realtà portuale della Città metropolitana. I presenti hanno avuto modo di rendersi conto del valore dell’opera: un testo pregevole suddiviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta gli elementi cruciali per lo sviluppo dell’infrastruttura e dell’area circostante: “ Gioia Tauro nel nuovo contesto geopolitico”; “Portualità ed infrastrutture di trasporto”; “Gas: fattore di progresso e integrazione dei Paesi del mediterraneo”; “ Alta formazione e Ricerca per una nuova centralità del sapere nello spazio Euromediterraneo”, “ Economia e giustizia pilastri dello sviluppo”. Completato il giro delle domande dei giovani dello “Zaleuco” si è aperto il dibattito che, per esigenze di tempo, è stato contenuto. Di particolare interesse è stato l’intervento dell’Avv. Giovanni Gerace che ha messo in evidenza il valore del Termovalorizzatore di Gioia Tauro nell’ottica di considerare i rifiuti una risorsa e non un problema. Ha concluso i lavori il Senatore Fabio Auddino che ha lodato l’iniziativa, congratulandosi con gli organizzatori, in modo particolare con gli studenti, e i due autori. Nel corso del suo intervento, il senatore ha ricordato i mesi impegnativi che hanno caratterizzato la prima parte dell’attuale Legislatura: “le risposte da dare sono tante e stiamo lavorando in modo incessante, ascoltando i bisogni reali dei cittadini”. Il parlamentare ha assicurato il suo impegno e ha invitato gli autori a supportarlo nella conoscenza dei problemi e delle prospettive di sviluppo del Porto. La serata si è conclusa con la volontà degli organizzatori di tornare sulla cruciale questione.
(Comunicato a cura di Giuseppe Giarmoleo )
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