La notizia è di qualche giorno fa, una di quelle che lascia basiti, quasi interdetti per la crudeltà verso gli animali. Picchiata e impiccata, si tratta di una cagnetta recuperata in condizioni disperate nelle campagne di San Martino frazione di Taurianova dall’associazione “I randagi della ferrovia”, e a cui i volontari hanno dato il nome di Luce, come sinonimo di speranza. La cagnolina è stata ritrovata in una busta di plastica, con un cappio al collo, con chiari segni di violenza e di percosse, ma flebilmente viva, fortunatamente. Mentre un altro cane, accanto a Luce, giaceva morto. Anche lui aveva una corda stretta al collo e segni di maltrattamento e percosse. Date le prime cure, la bestiolina ferita è stata trasferita in una clinica veterinaria specializzata a Reggio Calabria. Ora sta lottando tra la vita e la morte con varie fratture alla base del cranio e una commozione celebrale. Sul crudele atto abbiamo sentito il sindaco di Taurianova Fabio Scionti – che si è detto pronto a costituirsi con la sua amministrazione parte civile in un eventuale processo ai colpevoli – e una volontaria dell’associazione “I randagi della ferrovia”.
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