Mer. Apr 24th, 2024

Questa è la storia di Benedetta Di Bartolo proveniente da Bovalino Marina, che ha raggiunto telefonicamente la nostra emittente televisiva per avere la possibilità di ringraziare il reparto di Chirurgia D’Urgenza dell’ospedale di Locri che, come da lei rivelatoci, le ha salvato la vita.
Nei giorni scorsi la signora Di Bartolo avverte dei dolori lancinanti all’addome, preoccupata decide di recarsi presso il nosocomio locrese.
Il racconto prosegue con l’aspetto più oscuro di tutta la storia. Al suo arrivo, dopo una breve e negligente visita da parte del medico di turno al Pronto Soccorso, le è stato suggerito di tornare a casa e prepararsi una tisana per alleviare i dolori. La donna ben comprendendo quanto non fosse chiaro al medico che le fitte continuavano ad aumentare e l’addome a gonfiarsi, si rivolge all’infermiera con cui in passato ha svolto del Volontariato, ma la risposta che ne è seguita non è stata diversa da quella già ricevuta.
Tornando a casa e rimanendoci a lungo, la situazione non accennava a migliorare, i dolori diventavano sempre più insopportabili tanto da portarsi nuovamente all’ospedale.
Ed è a quel punto che la signora Benedetta viene operata d’urgenza. Diagnosi: peritonite, con gran parte dell’intestino, per usare le parole della donna, “crivellato”. La riabilitazione sarà lunga, ma il peggio sembra essere passato.
Con evidente commozione la donna ha raccontato l’umanità che le ha riservato il reparto di Chirurgia D’Urgenza dell’ospedale di Locri, dagli infermieri ai dottori che hanno svolto il loro lavoro con grande attenzione e altruismo. “Se non fosse stato per loro non sarei qui”, conclude, “mi hanno salvato la vita”.

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MARCELLA MESITI|redazione@telemia.it

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