Il comune di Polistena festeggia. Sì perché la dura battaglia legale intrapresa dall’ente guidato dal sindaco Michele Tripodi, con il colosso energetico Enel, ha dato i suoi frutti. Da oggi le casse del comune potranno contare su oltre 300 mila euro. Si tratta del pagamento del canone patrimoniale non ricognitorio, ovvero la tassa che l’amministrazione comunale di Polistena dal 2013 ha istituito sugli scavi effettuati nel sottosuolo pubblico per il passaggio di linee e conduttori di servizio.
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