Ven. Apr 19th, 2024

Prima conferenza stampa dei vertici territoriali del partito di Salvini, che presentano una proposta di riduzione dei costi del Comune. Chiefalo frena su leadership Forza Italia alle Regionali

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Volti nuovi, ma non tutti nuovi. La Lega si presenta ufficialmente anche nella città di Catanzaro, con la prima uscita davanti la stampa dei suoi dirigenti territoriali. Lo spunto è la presentazione di una proposta di riduzione dei costi della politica al Comune di Catanzaro, segnatamente dei quell’autentico “buco nero” che sembrano essere diventate le Commissioni, al Comune di Catanzaro, ma inevitabilmente la riflessione dei salviniani catanzaresi guidati dal coordinatore provinciale Antonio Chiefalo vira anche sui prossimi traguardi, elettorali e non solo.

LA PROPOSTA PER IL COMUNE Si parte con la proposta, illustrata dal coordinatore cittadino della Lega, Francesco Palaia, e da Vincenzo Mazzei, esperienza ormai quarantennale in politica con passaggi nel centrosinistra, nel centrodestra, e poi nel Pd con particolare vicinanza a Enzo Ciconte per approdare adesso tra i leghisti di Calabria. «La nostra idea – esordisce Palaia – risponde alla necessità di modificare un Regolamento comunale che nei fatti ha determinato la nascita della figura professionale del consigliere comunale a tempo pieno, una distorsione costosa e adesso da correggere. Il nostro obiettivo non è quello di cavalcare per fini politico-elettorali l’indagine avviata dalla magistratura senza essere costruttivi, ma è quello di far svolgere alle Commissioni comunali il loro ruolo». Quattro sono punti sui cui la Lega cittadina fonda la proposta di razionalizzazione delle Commissioni e di contenimento delle spese e degli sprechi che poi diventano motivo di scandalo o, peggio ancora, di un’attenzione affatto amichevole da parte della Procura: «Pensiamo anzitutto che le riunioni del Consiglio comunale e delle Commissioni – aggiunge Palaia – debbano essere svolte al di fuori dell’ordinario orario di lavoro degli uffici, tranne casi particolare. Inoltre, le Commissioni dovranno svolgere solo funzioni consultive, e potranno essere riunite esclusivamente prima delle sedute del Consiglio comunale per esprimere i loro pareri sugli argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea, e per non più di una volta alla settimana. Infine – specifica il coordinatore cittadino della Lega – i consiglieri potranno far parte di una sola commissione». Secondo Palaia, infine, «se le nostre proposte venissero accolte si potrebbe realizzare per le casse del Comune di Catanzaro un risparmio di circa mezzo milione di euro all’anno. Per questo chiediamo al sindaco e al Consiglio comunale di farle proprie in modo da ridare credibilità alle istituzioni e alla politica».

IL FUTURO CON VISTA REGIONALE Tocca a Chiefalo imprimere un taglio ancora più politico alla conferenza stampa. «Questa – osserva – è un’iniziativa che risponde all’esigenza di far comprendere l’attività del partito sui singoli temi che sono alla base della nostra azione. Lo stiamo già facendo da tempo e adesso stiamo sviluppando le nostre proposte: in questo caso parliamo di misure incisive che toccano i costi della politica, perché vogliamo intervenire su queste dinamiche per far capire che abbiamo idee chiare e forti su cui possiamo impostare politiche profonde». Non si sottrae, il coordinatore provinciale della Lega, al tema più scottante, a partire dalle future alleanze, con vista sulle Regionali. «La collocazione naturale della Lega – spiega Chiefalo – è nel centrodestra, poi bisogna capire chi egemonizza quest’area. Non ci sono preclusioni verso nessuno ma è ancora molto presto per poter mettere i cappelli sopra le sedie. Certo è che se dovesse esserci un insieme, formato da noi e da altri, occorre che questo passi da una condivisione delle decisioni, a maggior ragione in un momento in cui c’è una forte spinta sovranista, quindi di Lega e Fratelli d’Italia. Poi, se sarà o non sarà Occhiuto si vedrà più avanti, quello che conta – conclude il coordinatore provinciale della Lega di Catanzaro – è che queste decisioni siano collegiali».

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