Gio. Apr 18th, 2024

Vent’anni di carcere per il figlio del boss dei due mondi. Si è concluso così uno stralcio del procedimento scaturito dall’operazione acero krupy che ha condannato vincenzo macrì, ritenuto un esponente di vertice dei clan di Siderno, per associazione a delinquere di tipo mafioso.
La requisitoria dell’accusa, condotta dal pm Antonella Crisafulli, si era conclusa con una richiesta di condanna a 30 anni di carcere per cui il pm aveva richiamato l’attenzione sugli esiti investigativi contenuti nelle due informative “Acero”.
Dall’altro lato, invece, l’avvocatessa Maria Candida Tripodi ha sostenuto l’assenza del ruolo dinamico del proprio assistito e la mancanza di riscontri alle ipotesi investigative ribattendo il contenuto delle intercettazioni contenute nelle informative.
Il tribunale, ora, ha fissato 90 giorni di tempo per il deposito della motivazione che potrebbe avere delle ricadute sugli altri filoni del processo “Acero-Krupy” in corso di trattazione.

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FRANCESCA CLEMENO|redazione@telemia.it

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