Ven. Mar 29th, 2024

Fervono i preparativi a pochi giorni dalla convention di Lamezia Terme. Il sindaco di Cosenza pronto a illustrare il suo progetto per la Calabria. Ma non parlerà degli oppositori. Presenti tutti i rappresentanti delle liste che sostengono la sua candidatura. E intanto Parente stringe un accordo elettorale con Greco

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Non è una fuga in avanti, ma una corsa contro il tempo, perché subito dopo la convention di sabato «dovremo andare in tutti i territori e fare un contratto sui punti specifici da realizzare». Ai suoi amici e collaboratori Mario Occhiuto ha confessato l’ansia di fare presto e di arrivare in tempi stretti alla definizione di quel programma che, nelle sue intenzioni, dovrà portare alla «rigenerazione della Calabria», a partire dalla «valorizzazione delle nostre risorse per mettere fine all’assistenzialismo e alla speculazione sui bisogni dei cittadini».
L’appuntamento di Lamezia Terme è perciò cruciale, perché darà una prima definizione del perimetro della coalizione decisa a sostenere il sindaco di Cosenza nella sua corsa alla Cittadella regionale. I preparativi fervono da giorni, con tutti i colonnelli provinciali di Fi mobilitati affinché garantiscano presenze massicce alla convention.

L’EVENTO Esiste già un programma di massima. Al Centro agroalimentare dovrebbero fare capolino tutti i rappresentanti dei partiti e delle liste civiche che hanno già aderito al progetto.
Previsti gli interventi di dirigenti e rappresentanti istituzionali di Forza Italia – tra cui quelli della coordinatrice calabrese Jole Santelli e dei parlamentari azzurri, presenti al gran completo – e degli altri alleati: Franco Talarico per l’Udc, uno tra Mario Tassone e Dionisio Gallo per il Cdu, Gianluca Callipo per la lista dei sindaci. In scaletta anche il discorso del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che – malgrado sia stato a lungo considerato un suo possibile competitor – ha infine pronunciato il proprio endorsement a favore di Occhiuto.

GRECO VA CON IL CENTRODESTRA La novità più grossa delle ultime ore riguarda però il movimento di Claudio Parente, Officine del Sud, che nelle ultime ore avrebbe siglato un accordo elettorale con l’Italia del Meridione di Orlandino Greco. Il consigliere regionale, ufficialmente ancora membro della maggioranza di centrosinistra che supporta il governatore Oliverio, avrebbe insomma deciso di uscire allo scoperto e di passare dall’altra parte della barricata, allo scopo di formare una lista unica con gli uomini di Parente alle prossime Regionali. Per Greco, che alle Amministrative di Rende ha deciso di sostenere il “socialista” Sandro Principe, sarebbe solo l’ultima trasformazione in ordine di tempo. Il capogruppo di “Oliverio presidente” non si farà però vedere al Centro agroalimentare: al suo posto dovrebbero partecipare altri esponenti di Idm, forse il sindaco di Castrolibero.

NESSUN BIG A differenza di quanto avvenuto nel congresso provinciale di Cosenza, al quale hanno partecipato Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, a Lamezia non ci saranno big nazionali. Occhiuto vuole tenere la scena per sé e avere l’opportunità di spiegare (il discorso dovrebbe durare una cinquantina di minuti) il suo progetto per la Calabria, che andrà poi condiviso con le «14 aree» in cui ha diviso la regione (Locride, Sibaritide etc).
Il sindaco illustrerà l’«azione di sistema» principale, la «svolta ecologica» che dovrebbe poi declinarsi su tutto il resto: energie e tecnologie rinnovabili, turismo sostenibile, riciclo dei materiali, città green, bioedilizia, agricoltura biologica.
«La Calabria – ha spiegato ai suoi – deve diventare lo scrigno verde d’Europa, ma servono azioni mirate da perseguire anche con i miliardi inseriti nell’Agenda Onu 2030. I cittadini devono avere il tempo di condividere il nostro progetto ed essere partecipi dell’idea, ecco perché siamo in ritardo».

GLI OPPOSITORI? È, quella di Occhiuto, una risposta politica rivolta a chi ha criticato la cosiddetta «fuga in avanti», che ha anticipato anche le elezioni europee. La lista dei dissidenti che non vogliono la candidatura del sindaco di Cosenza è lunga: l’ala di Fi che fa capo al gruppo Gentile-Aiello, FdI che punta su Wanda Ferro, la Lega che – sulla scorta dei sondaggi degli ultimi mesi – vorrebbe imporre un proprio nome agli alleati.
Alla convention di sabato, tuttavia, Occhiuto potrebbe preferire la via dell’apertura a quella della contrapposizione. «Non parlerò dei dissidenti, sottolineerò il fatto che siamo partiti con questo progetto perché ci crediamo e perché sono arrivate spinte dai territori», ha ribadito il sindaco a chi gli ha chiesto come intende affrontare una questione ancora irrisolta. Certo è che il sindaco vuole sfatare il mito del suo arroccamento: «Non siamo chiusi alle alleanze con le forze di centrodestra e con i movimenti civici». Chissà se basterà a convincere i suoi oppositori.

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