Ven. Mar 29th, 2024

Gli anziani erano costretti a subire angherie tra cui la privazione del sonno. Ad altri tre operatori socio-sanitari notificato il divieto di dimora. Notificati ulteriori undici avvisi di garanzia nei confronti di altri dipendenti del “San Francesco Hospital”

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Botte e violenze fisiche e morali agli anziani ospiti della “San Francesco Hospital” di Settingiano. Lo hanno scoperto le fiamme gialle di Catanzaro che hanno posto ai domiciliari 2 e notificato il divieto di dimora ad altri tre operatori socio-sanitari in servizio presso la struttura di Settingiano.
Il provvedimento, notificato dai finanziarie, è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Francesca Pizii, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, con il sostituto procuratore Stefania Paparazzo coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e dal procuratore della repubblica Nicola Gratteri.

L’INCHIESTA Le indagini sono scaturite dalle denunce presentate da alcuni familiari di persone ricoverate presso la struttura circa presunti maltrattamenti subiti dagli anziani.
Le complesse attività investigative, delegate ai finanzieri di Catanzaro, sono state condotte anche con l’ausilio di intercettazioni ambientali audio-video e con l’esecuzione di perizie tecnico-specialistiche di professionisti del settore sanitario.
Nel corso delle indagini, attraverso anche le intercettazioni audio/video, è emerso che all’interno della residenza sanitaria alcuni ospiti erano stati sottoposti a gravi e ripetuti maltrattamenti fisici e psicologici: percosse, atti di violenza, derisioni, molestie gratuite e minacce.
I finanzieri hanno riscontrato condotte di maltrattamenti e vessazioni fisiche anche nei momenti di sonno degli anziani costretti a trascorrere intere giornate in un corridoio, adibito a sala comune al piano seminterrato della struttura, seduti sulle loro carrozzine, oppure sulle sedie, dove si addormentavano anche in posizione innaturale, con il capo reclinato sulla spalla o sul tavolo, l’uno accanto all’altro, e dove erano, comunque, costretti a rimanere immobili e non disturbare l’operatore di turno preposto alla loro sorveglianza.
Tutte le persone destinatarie dei provvedimenti risultano indagati per il reato di maltrattamenti aggravato dell’aver agito approfittando delle circostanze tali da ostacolare la privata difesa ed abusando delle relazioni di ospitalità correlate alla natura della struttura ed all’affidamento ad essa degli anziani da parte dei familiari.

I PROVVEDIMENTI In particolare, i finanzieri hanno provveduto a notificare il provvedimento giudiziario a:
– Giuseppe Bonifacio, di 46 anni di Vallefiorita (CZ) ( arresti domiciliari);
– Antonio Rotella, di 53 anni di Settingiano (CZ) (arresti domiciliari);
– Antonino Massara, di 53 anni di Catanzaro, (divieto di dimora);
– Luca Pilato, di 37 anni di Santa Caterina dello Jonio (CZ), (divieto di dimora);
– Marco Rocca, di 41 anni di Settingiano (CZ), (divieto di dimora)

Contemporaneamente, i finanzieri stanno notificando ulteriori undici avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone operanti nella struttura: si tratta del direttore sanitario, di quattro infermieri professionali, di un’educatrice e di altri cinque operatori socio-sanitari, indagati a vario titolo per maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni colpose.

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