Mar. Mar 19th, 2024

Si sono avvalse dalla facoltà di non rispondere Rosa Coccimiglio, insegnante di 59 anni e Maria Pulice, collaboratrice scolastica di 63 anni, ritenute responsabili di maltrattamenti aggravati nei confronti degli alunni di una scuola dell’infanzia di un quartiere lametino. Le due si sono presentate questa mattina al tribunale di Lamezia decidendo di non rispondere alle domande del gip durante l’interrogatorio di garanzia. L’insegnate è difesa dagli avvocati Salvatore Cerra e Rossella Bonaddio, la collaboratrice scolastica dall’avvocato Antonio Larussa. 

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Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio e dal Sostituto Emanuela Costa, hanno avuto inizio a seguito delle denunce sporte separatamente da due madri che avevano esternato ai poliziotti lametini il sospetto che i loro figli, frequentanti la scuola dell’infanzia, fossero vittime di maltrattamenti ad opera dell’insegnate e della collaboratrice.

Le indagini da parte dell’Ufficio anticrimine del commissariato lametino, tramite filmati e intercettazioni ambientali, avrebbero fatto emergere “Un clima di vero e proprio terrore che la maestra imponeva nell’aula, con urla spropositate ed immotivate, punizioni esemplari,  percosse e frasi offensive”. I Legali delle due donne hanno invece preannunciato ricorso al tribunale del Riesame dopo aver letto tutte le carte e visionato i video che riguardano le loro assistite in maniera più dettagliata. 

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