Mer. Apr 24th, 2024

I big di Forza Italia sul palco di Lamezia lanciano la proposta del sindaco di Cosenza per guidare la Regione. Migliaia di persone alla convention. Abramo: «No ai campanilismi». Mangialavori: «È accerchiato? Sì, dal popolo». Santelli: «Ci serve un architetto». Il candidato in pectore: «Partiamo oggi ma non chiudiamo a nessuno»

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«Speriamo di poter accogliere anche i partiti che non finora non hanno aderito. Noi partiamo oggi, ma non chiudiamo a nessuno». Mario Occhiuto, subito prima di salire sul palco da cui ufficializzerà la sua candidatura alla Regione, apre alla possibilità di un accordo con le altre forze del centrodestra. Senza sorvolare sulla eventuale ipotesi di primarie di coalizione per la scelta del nome: «La nostra proposta, già condivisa da tanti partiti e movimenti, va avanti, sicuramente non ci tireremo indietro».
Folla delle grandi occasioni al Centro agroalimentare di Lamezia Terme sono arrivati supporter e sostenitori da ogni parte della Calabria. Secondo gli organizzatori le presenze sono di 4/5mila persone. Hanno risposto alla chiamata tutti i big di Forza Italia Calabria. Ci sono la coordinatrice regionale Jole Santelli, i parlamentari Peppe Mangialavori, Ciccio Cannizzaro, Roberto Occhiuto e Maria Tripodi, i consiglieri regionali Mimmo Tallini, Gianluca Gallo, Giuseppe Pedà e Claudio Parente. Robusta la presenza dei rappresentanti di altri partiti: in platea Franco Talarico (Udc), Mario Tassone (Cdu) e Gianluca Callipo (lista dei sindaci). Tra i parlamentari, l’unico assente è il senatore Marco Siclari, che ha comunque mandato un messaggio.
Ma il dato più significativo è la partecipazione dei sostenitori di Occhiuto, che hanno gremito il Centro agroalimentare in ogni ordine di posto.

«UNITEVI A NOI» Ad aprire la convention è stato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo: «Vogliamo mandare messaggio chiaro: partiamo dagli amministratori, siamo una squadra e Occhiuto sarà sicuramente il presidente. Non voglio più sentir parlare di campanilismi, vogliamo raccogliere il meglio dei territori e portare la nostra esperienza, senza avere più un uomo solo al comando. È l’unico modo per cambiare questa regione. Siamo stanchi di vedere penalizzata la nostra regione. Basta alle candidature calate dall’alto. Unitevi a noi, o rischiamo di essere cancellati».
«Oggi è una festa di popolo, sono felice che questa regione voglia cambiare. Questa terra ha bisogno di un governo regionale diverso. Con gli alleati troveremo una quadra, ma noi abbiamo la miglior candidatura possibile», ha detto il coordinatore di Fi Cosenza Gianluca Gallo.
«Quella di Occhiuto – secondo il coordinatore di Crotone Sergio Torromino – sarà una grande cavalcata. Spero possa fare quello che ha fatto per Cosenza per tutta la Calabria».
Ispirato il responsabile provinciale del partito di Catanzaro, Mimmo Tallini: «Per le nostre battaglie abbiamo bisogno di uomini liberi, che ci facciano sognare. Siamo una regione commissariata ed è ora di dire basta. L’unico in grado di affrontare questa sfida si chiama Mario Occhiuto, che da oggi smette i panni del sindaco per indossare quello di guida di tutta la Calabria».
Giuseppe Mangialavori, coordinatore del Vibonese, è sicuro: «Occhiuto accerchiato? Sì, ma da migliaia di persone che oggi insieme a te vedono un futuro della Calabria. Reputo Occhiuto la migliore risorsa che la Calabria possa avere. Ha dimostrato di sapere amministrare e rivoluzionare Cosenza ed è per questo che da qui a breve restituirà il sorriso che un altro Mario ha sfregiato. Auguro alla Calabria il meglio ed è per questo che voglio Mario Occhiuto presidente».
«Oliverio ha diviso la Calabria, toccherà a Occhiuto riunirla», ha sottolineato il segretario reggino Francesco Cannizzaro. «Ad affiancare Occhiuto ci sarà grande squadra. Dobbiamo mettere mano ai settori agricoltura, turismo, welfare e spazzare via le lobby della sinistra dalla sanità. Siamo orgogliosamente calabresi e solo Occhiuto può farci sventolare questo orgoglio».
La deputata Maria Tripodi è fiduciosa: «Con Occhiuto la Calabria positiva, i giovani, può risorgere dopo un buio durato troppo tempo».
Emozionato il parlamentare e fratello del candidato in pectore, Roberto Occhiuto: «Mario ha lasciato segno straordinario in tutti gli angoli della regione. È una giornata di festa. È uno strappo, una accelerazione? No, abbiamo deciso di farla perché per troppo tempo si è pensato solo a vincere le elezioni. Noi ci candidiamo a governare bene la regione. Mario ha idee innovative per cambiarla, col suo impegno ha già scritto il suo nome nella storia di Cosenza e lo stesso avverrà per la Calabria».
Chiude la carrellata dei dirigenti di partito la leader regionale, Jole Santelli: «Non immaginavamo questa partecipazione. Non stiamo facendo in fretta, siamo in ritardo. Se si organizza questo evento vuol dire che c’è il popolo. Qui c’è la Calabria che spera. Abbiamo la necessità di andare in tutti i territori e di riannodare il legame con i calabresi. Ogni partito alza le proprie bandiere perché ci sono le Europee. Noi mettiamo prima la Calabria, dopo le liturgie di partito. Siamo qui per prendere un impegno: difenderemo le insegne della Calabria. Vogliamo creare un futuro. Io rappresento una Forza Italia unita in un progetto, abbiamo bisogno di un architetto per la Calabria, di chi è innamorato del bello».
«Occhiuto sarà capace di rivoltare la Calabria e di combattere contro il regionalismo differenziato», ha ribadito il capogruppo in Regione Claudio Parente. Il consigliere regionale Giuseppe Pedà focalizza l’attenzione sullo stato disastroso di trasporti, sanità e welfare.

LE LISTE CIVICHE Subito dopo è toccato ai rappresentanti delle otto liste, civiche e politiche, a sostegno del sindaco bruzio. Gianluca Callipo è il frontman di “Consenso civico”: «Questo progetto consentirà alla Calabria di togliere la maglia nera che la mette all’ultimo posto in tutte le classifiche. L’attuale governo regionale ha bloccato il cambiamento e realizzato scarsi risultati per lo sviluppo sociale. Dobbiamo guardare oltre i classici steccati e mettere al centro le persone. Giusto puntare su Occhiuto, abbiamo bisogno di mettere a capo della Calabria il miglior sindaco che esprime».
Interventi anche dei rappresentanti di Officine del Sud (Domenico Cavallaro), di “Occhiuto presidente” (Eugenio Madeo), della lista di Pino Nisticò, “Calabria creativa” (Eva Catizone), “Rinascita Calabria per Occhiuto (Tonino Daffinà), Cdu (Gianluca Tassone). Il leader calabrese dell’Udc, Franco Talarico, è convinto che Occhiuto sia «l’uomo giusto, con lui stileremo un programma condiviso e creeremo una squadra. Gli effetti dell’uomo solo al comando li abbiamo già visti con Oliverio. Per la Calabria è davvero la volta buona».

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