La categoria dei cittadini cacciatori merita rispetto per il ruolo fondamentale che ricopre nel controllo ambientale e nella gestione della fauna.
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Come cacciatori diamo il nostro contributo per proteggere l’ambiente e con i numerosi studi scientifici siamo all’avanguardia per i dati che riguardano la selvaggina migratoria.
La Regione Calabria torni alla legalità , i cittadini cacciatori calabresi pagano troppe tasse e sono stanchi di assistere ai “ comparaggi “ , la misura ormai è colma e si sta scadendo nella “farsa” .
ATC calabresi, siamo arrivati alla deriva , una classe politica regionale assetata di potere che inspiegabilmente dopo due anni di commissariamento e due sentenze del TAR Calabria non vuole ricostituire gli ambiti territoriali di caccia.
Questa azione di forza e di arroganza degli organi regionali, oltre ad aver paralizzato l’azione programmatica del settore e la gestione collegiale tra le varie componenti che compongono gli ATC ( agricoltori, cacciatori, ambientalisti) ha determinato l’inottemperanza dell’Ente Regione demandando ai Commissari la gestione personale degli ATC e dando loro pieni poteri , quando per legge possono svolgere solamente l’ordinaria amministrazione.
La Regione non ha nemmeno nominato la Commissione esami venatori e anche qui c’è da chiedersi il motivo di questa scelta scellerata, fatto sta che in provincia di Reggio Calabria sono ferme circa 400 domande di cittadini che aspettano da oltre un anno la chiamata per fare esami e poter svolgere l’attività venatoria.
I cittadini cacciatori pagano fior di quattrini per poter svolgere la loro attività , danari che sono a specifica destinazione e quindi per legge destinati a tutto ciò che riguarda il mondo venatorio , miglioramenti ambientali, ripopolamenti di piccola selvaggina stanziale, commissione esami venatori , corsi per la formazione di sele controllori e guardie venatorie ecc.. ebbene di tutti questi soldi che la Regione incassa dai cittadini cacciatori , si calcola che negli anni si sono accumulati oltre 15.000.000 di euro , ad oggi non si capisce per quali scopi siano stati utilizzati . in Consunta Faunistica Venatoria i funzionari del settore non hanno mai fornito una rendicontazione , si sa che vi sono degli impegni di spesa che non hanno niente a che fare con la caccia.
Anche il Sindaco Falcomatà e l’Assessore al ramo D:ssa Belcastro essendo Reggio Calabria citta Metropolitana dovrebbe nominare i componenti degli Ambiti Territoriali di Caccia ATC RC1 e ATC RC2 ma anche loro da buoni politici dormono sonni tranquilli, non solo la D.ssa Belcastro organizza incontri di caccia con convocazione telefonica solamente con le associazioni agricole e con il commissario dell’ATC RC1 mettendo da parte le Associazioni venatorie e il commissario dell’ATC RC2 , la cosa non è di semplice lettura e bisognerebbe chiedere all’interessata i motivi di queste scellerate scelte.
Un altro problema esplosivo è quello dei cinghiali , le associazioni agricole , a ragione, sono sul piede di guerra in quanto i danni provocati da questi suini in agricoltura sono enormi, non è un problema di facile risoluzione ma bisogna affrontare la tematica organicamente e concretamente per cercare di arrivare ad una soluzione definitiva.
I Cittadini Cacciatori sono stufi e stanchi di questa situazione che ormai si è incancrenita per colpa della politica regionale e non sono piu’ disposti ad accettare questo stato di cose , sono pronti ad una massiccia manifestazione per tutelare i loro diritti calpestati continuamente da chi non vuole sentire ragione, io sarò a loro fianco sempre e se vi fosse la necessità “ MONDO RURALE” sarà presente alle prossime consultazioni regionali.
Monasterace 10/06/2019
F.to Bruno Zema
Fondatore del Movimento Politico “Mondo Rurale “ agricoltura, caccia, tradizioni
Presidente Regionale ANUU-Migratoristi ( Associazione venatoria legalmente riconosciuta.