Gio. Mar 28th, 2024

Mancano ormai venti giorni all’avvio formale della nuova stagione agonistica, e comunque meno di un mese per formalizzare l’eventuale volontà di essere ripescati nel torneo di quarta serie, malamente perso dopo un solo anno, al termine di una stagione progressivamente andata sempre peggio fino all’amara conclusione del ritorno in eccellenza. Il Dipartimento interregionale della Lega Dilettanti, con il recente comunicato n. 161 dello scorso 3 giugno, ha stabilito per il prossimo 5 luglio il termine per formalizzare l’iscrizione per le società, come il Locri, non aventi direttamente diritto e che, quindi, sperano nel ripescaggio; in parallelo, comunque, la società deve procedere, ovviamente, anche all’iscrizione al campionato di Eccellenza calabrese, nei termini che verranno fissati dal comitato regionale.

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È di tutta evidenza, quindi, che il tempo per definire il da farsi non manca, anche se è altrettanto chiaro che vanno diradati al più presto i dubbi sull’assetto societario futuro. È passata più di una settimana dal primo incontro della dirigenza in carica (cui non aveva potuto partecipare, comunque, la presidente Modafferi, impegnata fuori sede per motivi familiari) e, sostanzialmente, non paiono esserci novità di rilievo. In quella sede pare abbiano manifestato il proprio disimpegno, per la prossima stagione, Pietro Capogreco e Francesco Macrì, con la riunione comunque aggiornata per riprendere le fila generali del discorso; inoltre doveva tenersi, lunedì scorso, un incontro con un gruppo di ex dirigenti, rappresentati da Giuseppe Mollica, intenzionati, ove si realizzassero alcune condizioni, a rilevare il sodalizio: l’incontro di lunedì è stato poi rinviato, ma un abboccamento tra le parti si è comunque avuto in via del tutto informale e si è stabilito di rivedersi, tenuto comunque conto che pare siano ben distanti le posizioni in ordine alla sistemazione complessiva dei conti della società.

Del resto è del tutto intuitivo che la volontà di aderire solo in termini sostitutivi degli uscenti (prassi del tutto negativa, ma intorno al Locri è praticamente la regola di ogni rinnovo dirigenziale) comporta la necessità, non sempre semplice, di risolvere completamente le situazioni contabili pendenti.

A parte gli aspetti, per così dire, interni alla comunità sportiva cittadina non mancano, in questi giorni, anche ipotesi del tutto nuove e che ruoterebbero intorno all’idea di una squadra comprensoriale o che, comunque, riunisca più centri locridei: il pensiero, quindi, non può che andare al Roccella, che ha meritoriamente mantenuto la categoria e che potrebbe costituire formale volano per un allargamento dei propri confini verso altre realtà, a partire quindi proprio dal Locri, cui viene riconosciuta una sorta di leadership della partecipazione popolare e del tifo organizzato.

Si tratta di argomento di ben più vasta portata, di cui vanno ancora precisati potenziali protagonisti e prospettive concrete.

CARMINE BARBARO (Gazzetta del Sud)

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