Ven. Apr 19th, 2024

L’ ex sindaco di Riace e l’attore commenta l’annuncio ufficiale dello stop alla messa in onda del discusso film sul comune calabrese.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

«Non sono sorpreso, perché uno degli obiettivi era quello di impedire che il messaggio di Riace potesse avere un’eco importante sul piano mediatico – ha detto invece Mimmo Lucano – . Quella fiction andava chiaramente contro tutto quello che si sta verificando intorno al fenomeno dell’immigrazione, avrebbe proiettato un messaggio contrario all’industria della paura e dell’educazione alla disumanità. Era la prima volta in cui, a livello mediatico, si proponeva la storia di una piccola comunità che era rinata ritrovando la sua identità storica, perché la Calabria significa “Magna Graecia”, è universalmente conosciuta come terra di accoglienza . E oggi si vuole fare passare un messaggio di odio. Spero che, quando prenderanno coscienza, tutte le persone della Calabria non accetteranno più questa situazione, perché l’accoglienza e la generosità verso le persone più deboli sono nella nostra indole e nella nostra storia».

Rispetto la decisione della Rai che insieme a me ha creduto nel progetto, spero che si tratti di una sospensione temporanea, sarebbe un paradosso produrre e non mandare in onda“. Così all’Adnkronos Beppe Fiorello ha commentato la decisione della Rai, annunciata ieri dall’Ad Fabrizio Salini, di sospendere la messa in onda della fiction su Riace dal titolo Tutto il mondo è paese che lo vede protagonista . L’attore ha aggiunto:

Voglio convincermi che questa sia soltanto una sospensione, non un blocco, non c’è ancora una collocazione in palinsesto ma questo non vuol dire che sulla fiction sia stata messa sopra una pietra tombale. Sono convinto inoltre che il film tornerà ad essere presto un fiore all’occhiello del servizio pubblico. Non si deve temere il racconto popolare, non si può tacere di fronte a un fatto realmente accaduto, esiste e va raccontata come sono state raccontate migliaia di altre storie scomode e meno scomode.

Print Friendly, PDF & Email