Gio. Apr 25th, 2024
“Il blocco dei ricoveri al reparto di pediatria (e non sarà il solo, pare che altri siano impossibilitati ad andare avanti come la pischiatria) a Polistena è la conseguenza di una politica di ‘tagli’ alla spesa sanitaria che hanno solo penalizzato i cittadini senza avere procurato nessun risparmio effettivo”. Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Pedà.
“È la conseguenza – prosegue – del lento depotenziamento di due ospedali che erano il fiore all’occhiello della Piana, Gioia Tauro e Palmi oltre che a quelli complementari e di grande utilità di Taurianova ed Oppido Mamertina. È la conseguenza di un ‘miraggio’ che si protrae dal 2007 di un Ospedale della Piana che se tutto andrà bene vedrà l’inizio lavori nell’estate del 2020 (nessuno ancora mi ha smentito), e nel contempo hanno quasi completamente chiuso quelli esistenti. È il risultato di un concentramento sbagliato di reparti e risorse umane in un’unica struttura, Polistena, che non regge più ormai da tempo e che per funzionare oltre all’assunzione di medici, tecnici di laboratorio, infermieri, biologi ecc, ha necessità che gli ospedali vicini riprendano a ‘vivere'”.
“Solo questo – conclude Pedà – salverà la sanità nella piana di Gioia Tauro, riattivare gli ospedali esistenti nell’attesa del nuovo ospedale nella piana”.
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