‘Esclusione per sovrannumero lascia porta aperta’
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“Vi ringrazio per aver proposto il vostro film alla 76 Mostra internazionale di arte Cinematografica. Sono estremamente dispiaciuto di dovervi informare che non è stato possibile trovargli una collocazione all’interno del nostro programma a causa dell’ingente numero di film ricevuti”. Così Alberto Barbera, della Fondazione La Biennale di Venezia, scrive ad Index Production per comunicare che il film su San Luca “Terra mia, non è un Paese per Santi”, con la regia di Ambrogio Crespi, non correrà alla prossima edizione del Festival. Lo rende noto Klaus Davi, autore del film e consigliere comunale di San Luca. La pellicola racconta “la reazione di una comunità, il desidero di riscatto e legalità. Un viaggio – dicono i produttori – con testimoni del territorio e simboli nazionali”. Davi chiede adesso a Barbera, “uomo saggio e attento alle istanze degli svantaggiati, di rivedere il film e di consentirci di concorrere o di trovare uno spazio dedicato per portare questa opera di cultura contro la criminalità organizzata all’attenzione di tutti. La motivazione lascia una porta aperta, a mio avviso, e mi auguro che ci possa essere un ripensamento. Sono pronto anche ad incontrarlo quando lo riterrà opportuno”.