Ven. Apr 19th, 2024

In questo agosto di crisi politica potrebbe paventarsi all’orizzonte una buona notizia per la Calabria e per la scuola pubblica italiana.

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Sì, perché in quello che nel linguaggio giornalistico viene definito “totoministri” (ri)spunta il nome della senatrice di Catanzaro Bianca Laura Granato, già data in lizza per il Miur nel febbraio 2018 per le competenze e la sua passione.

Faccio mie le parole dei PSP “Partigiani della scuola pubblica” che nei giorni scorsi hanno dichiarato “Un ministero importante come quello dell’Istruzione meriterebbe, finalmente, un cuore ed un’anima, oltre che una conoscenza profonda del mondo dell’istruzione” e questo “a prescindere da qualsiasi partito”.

La senatrice Granato a inizio mese aveva chiesto  la sostituzione dell’ormai ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, criticando anche le nomine dirigenziali effettuate “last minute” e in odore di conflitto di interesse.

Con lei al ministero si avrebbe la certezza dell’abolizione della chiamata diretta e degli ambiti territoriali. Ci sarebbero riflettori puntati h24 sui piani di rientro per i docenti mandati a 1000km di distanza per effetto del piano di reclutamento straordinario della legge sulla “Buona scuola”, sui posti assegnati a FIT e GAE, i posti di quota 100 e una lotta vera alle “classi pollaio”.

Avremo, insomma, una scuola libera, laica e democratica. Una scuola, finalmente, pubblica.

 

Alessia Bausone – consigliera comunale di San Luca (RC)

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