Ven. Mar 29th, 2024

Dopo l’incanto del concerto di Dulce Pontes, il parco archeologico Scolacium si prepara ad accogliere uno spettacolo elettrizzante, un’opera rock straordinaria con la leggendaria musica dei Pink Floyd, la band che ha fatto la storia del rock a livello mondiale. Dopo lo strepitoso successo di pubblico e critica in occasione della prima mondiale tenutasi recentemente al Ravenna Festival, con spettatori in visibilio e applausi a scena aperta, “Shine Pink Floyd Moon”, che porta la firma del grande coreografo regista Micha van Hoecke, approda a Roccelletta di Borgia, venerdì prossimo 2 agosto alle 22.00 per Armonie d’Arte Festival, ideato e diretto da Chiara Giordano. Un imperdibile omaggio sia alla musica della famosissima band inglese e sia ai cinquant’anni dall’allunaggio. Mentre si ricorda quel “gigantesco balzo per l’umanità” con cui cinquant’anni fa l’Uomo fece i primi passi sulla luna, l’opera di van Hoecke  è un viaggio a passi di danza, nel “mondo della luna”, in quella luna interiore che da sempre è associata all’anima dell’uomo, alla sua immaginazione, alla sua follia. È la musica dei Pink Floyd ad aver ispirato questo lavoro decisamente monumentale: punto di partenza è il celeberrimo e immenso brano “Shine on You Crazy Diamond” in cui i quattro Pink Floyd – gli inarrivabili Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. A mezzo secolo dall’allunaggio “fisico”, dunque, un sapiente gioco di luci, laser e videoproiezioni trasforma lo spazio scenico di Shine Pink Floyd Moon, e quello già tanto auggestivo di Scolacium, in una surreale dimensione lunare: una vera e propria Opera Rock dunque, con la musica dal vivo,

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con un cast complessivo di una trentina di componenti, tra ballerini  e accreditati musicisti, prodotto da Daniele Cipriani Entertainment e Menti Associate di Gilda Petronelli, in coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e la Fondazione Armonie d’Arte. «È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo – spiega ancora Micha van Hoecke, regista oltreché coreografo di “Shine Pink Floyd Moon” – la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita. La vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare – aggiunge – una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. Shine è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi». Entusiasta la direttrice del festival Chiara Giordano. «C’è grande attesa – ha detto – per la messa in scena dell’opera rock dell’eclettico Micha von Hoecke, un amico del nostro festival, con il quale abbiamo avuto il piacere e l’onore di lavorare anche in passato. La sua genialità, il suo spirito visionario, la sua danza come qualcosa di vitale e di totalizzante renderanno unico lo spettacolo che ospiteremo a Scolacium; dal jazz, al fado all’olimpo della musica rock, il festival, pur rimanendo in quell’ambito cosiddetto colto, indaga musica nella sua interezza, nella sua varietà, nelle sue declinazioni, convinto del potere salvifico che sa esprimere in tutte le sue forme». 

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