Ven. Apr 19th, 2024

A diciassette anni di distanza dal drammatico incidente stradale che provocò la morte del giovane Giovanni Barone, sono stati tanti gli spettatori che hanno partecipato al memorial che prende il suo nome e che è stato organizzato nell’ambito delle manifestazioni estive “Marinfest”. In tanti hanno voluto partecipare alla diciassettesima edizione promossa dalla famiglia Barone in collaborazione con il Sindacato di Polizia Fsp – la Federazione Sindacale di Polizia, il patrocinio dell’assessorato al Turismo del Comune di Catanzaro e della Pro loco di Catanzaro.

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La serata ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolar modo, le nuove generazioni sul tema delicato ed importante della sicurezza stradale, alla presenza anche di una delegazione della Polizia Stradale guidata dal delegato del Compartimento Calabria, Francesco Manzo. 

Sul palco si sono alternati Emilio Barone, papà di Giovanni, con le figlie Annalisa e Corinne e la compagna Barbara, con la conduzione di Simona Procopio. Con loro tanti artisti che hanno voluto contribuire alla serata di ricordo: Giovanna Camastra, giunta in finale all’ultimo Sanremo Young; Davide Torchia, semifinalista al festival di Sanremo; il coro Arcobaleno della maestra Irene Infante; Nicolò Fulciniti; Flavia Critelli, che ha partecipato al programma televisivo Eighstars; Morena Macrì; Francesco Cosco direttore musicale della serata; le ballerine Sara Santo, Luna Santo e Lucrezia Campolo con le coreografie di Ilaria Infante.

Nel corso della presentazione dell’iniziativa, Emilio Barone ha affermato: “Sotto lo slogan consolidato di ‘Zitti mai!’, coniato dall’amico Franco Maccari, vice presidente nazionale dell’Fsp, vogliamo ribadire che noi non ci rassegniamo a questo stato di cose. Anche quest’anno nel ricordo dei nostri figli, di tutte le vittime della strada, chiederemo a voce alta un impegno delle istituzioni tutte affinché si adottino tutti gli strumenti necessari per ridurre il numero degli incidenti stradali, ad iniziare ad avere strade più sicure come la tanto decanta strada 106, denominata, da oltre 20 anni, la strada della morte”.  

A sostenere l’iniziativa, la Federazione sindacale di polizia, con il segretario nazionale Giuseppe Brugnano: “Dobbiamo lavorare tutti insieme per sensibilizzare la popolazione sul tema della sicurezza stradale – ha affermato – peccato solo per le assenze di stasera da parte di alcune istituzioni che, evidentemente, non hanno compreso il messaggio della manifestazione”. Molti anche i video utilizzati per ricordare momenti particolari di questi diciassette anni e non solo, mentre il rappresentante della Polstrada, Francesco Magro, ha ricordato il duro lavoro in termini di prevenzione da parte delle forze di polizia, senza dimenticare “le difficoltà operative, anche dal punto di vista emozionale, quando ad esempio dobbiamo comunicare ad una famiglia la morte di un congiunto”. Ringraziamenti sono stati espressi anche nei confronti dell’ex vicesindaco di Botricello, Simone Puccio, che ha ospitato due anni fa il memorial nella cittadina ionica. Emilio Barone ha concluso l’evento sottolineando che “fino a quando una persona verrà ricordata non morirà mai”.

 

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