Sab. Apr 20th, 2024

Tutelare l’Ambiente, valorizzando le risorse naturali fruibili e potenziando il patrimonio paesaggistico all’interno dei nostri Comuni, rappresenta la chiave di volta della nostra esistenza futura.

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I recenti disastri ambientali in Amazzonia e Siberia, hanno devastato alcune tra le più importanti riserve  globali di verde pubblico e riacceso il dibattito mondiale sulle azioni concrete che la politica internazionale ha il dovere (morale e civile) di attuare.

E’ necessario, dunque, trovare il sentiero comune che conduca verso la prevenzione di incendi, alluvioni, frane e desertificazione. E questo sentiero non può che essere la riforestazione.

L’equilibrio ecologico è garantito dall’elemento biologico per eccellenza ovvero dagli Alberi – i quali rappresentano quel filtro naturale che consente a tutti noi di respirare aria pulita, restituendoci l’ossigeno che l’inquinamento atmosferico consuma, assorbendo l’anidride carbonica e riducendo la temperatura globale, bloccando (grazie alle radici) l’erosione del terreno e quindi prevenendo le frane – è negli alberi che si nasconde il segreto dell’ultima chance per salvare il Pianeta Terra.

Da questa constatazione, scaturisce la proposta di fare nostro l’inascoltato dictumlegislativo – contenuto nella legge n° 113 del 1992– di porre a dimora, nel terreno del proprio Comune di residenza, una nuova pianta per ogni nuova vita. E – come precisato dal successivo disegno di legge n° 549 del 2018 – anche per ciascun decesso precoce, prima del compimento del cinquantesimo anno di età.

La proposta che come Cittadino e Assessore all’Ambiente, vorrei suggerire a tutti i Comuni limitrofi della provincia reggina – al quale appartiene anche la Città di Locri – è quella di superare il limite previsionale dei quindicimila abitanti – previsto dalla legge n° 10 del 2013 – e volontariamente, implementare il verde urbano– destinando un’area pubblica alla piantumazione urbana delle specie arboree più consone alle caratteristiche climatiche e del terreno – piantando un albero per ogni nuovo nato, per ciascun bambino adottato e per tutti i decessi precoci che avvengono nei nostri Comuni.

La riforestazione dei parchi e delle aree urbane, è l’unica prospettiva equilibrata di una visione comune e consapevole, che prediliga l’innalzamento della qualità della vita.

Solo così potremo compiere un altro piccolo passo verso lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, insieme al servizio di raccolta differenziata in itinere, all’abolizione dell’uso della plastica monouso nelle scuole, alla dotazione degli erogatori di acqua, alle aiuole fiorite in favore dell’ecosistema.

Ciascuno di noi può fare la propria parte nella tutela del Pianeta. Che non è soltanto nostro, bensì di tutte le specie viventi.

Ma soprattutto, è l’eredità che lasceremo ai nostri figli, per regalare loro delle radici ben salde in un mondo che profumi ancora di legni maestosi e balsami verdi. Di futuro.

Raffaele Sainato,

Vice Sindaco ed Assessore all’Ambiente

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