Ven. Mar 29th, 2024

Allarme tsunami sulla costa vibonese. E’ lo scenario da incubo disegnato dal 14º Battaglione Carabinieri Calabria per un’esercitazione che si terrà mercoledì, 25 settembre, a Parghelia. Una vera e propria simulazione con tanto di procedure di primo soccorso e recupero di feriti allo scopo di addestrare il personale a mantenere un’alta capacità di intervento in un arco temporale ristretto nel caso in cui la provincia di Vibo venisse colpita da un maremoto o da un’onda anomala.

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Tutte le coste del Mediterraneo sono a rischio maremoto a causa dell’elevata sismicità e della presenza di numerosi vulcani attivi, emersi e sommersi. Le aree costiere più colpite e maggiormente a rischio sono quelle della Sicilia orientale, della Calabria, della Puglia e dell’arcipelago delle Eolie. L’area costiera di Vibo Valentia è particolarmente interessata dal rischio maremoto perché, a largo della costa tirrenica meridionale, vi sono diverse faglie attive. Inoltre, nel Tirreno insistono i vulcani dell’arco eoliano, anch’essi responsabili di maremoti sia per l’innesco di frane sia direttamente per l’attività eruttiva.

Lo scenario simulato sarà quello di un fenomeno ondoso straordinario causato dal distacco franoso del fronte sud-orientale del vulcano “Stromboli-Ginostra”  che investe la costa antistante la costa dei Comuni di Tropea e Parghelia. Gran parte dell’abitato viene sommerso, rendendo necessario – nelle operazioni di soccorso – l’impiego di personale esclusivamente appiedato per le necessarie attività di censimento e scavo. L’obiettivo sarà quello di approfondire la conoscenza delle problematiche operative connesse all’impiego del reparto di soccorso nelle zone colpite dalla calamità naturale.

All’esercitazione prenderanno parte tutti i prefetti della Regione Calabria, i vari reparti dell’Arma sparsi sul territorio che opereranno sotto gli occhi del comandante della 1ª Brigata Mobile dei Carabinieri, generale Pietro Salsano, del comandante della divisione Unità Mobili e Specializzate, generale divisione Maurizio Detalmo Mazzavilla e del comandante divisione Unitá Specializzate, generale divisione Claudio Vincelli.

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