Ven. Apr 19th, 2024

Claudio Falchi, segretario locale di Riace di “Noi con Salvini” era ineleggibile. Ha ricevuto, infatti, una condanna definitiva a due anni per bancarotta fraudolenta il 7 dicembre 2003, a Milano. Nonostante sia risalente nel tempo, quella sentenza rimane motivo di ineleggibilità eppure il segretario locale della Lega non sembra averci fatto caso. Al contrario, nell’autocertificazione necessaria per presentare la propria candidatura ha affermato di non essere a conoscenza di motivi ostativi alle proprie ambizioni elettorali. A renderlo noto al presidente del consiglio comunale Claudia Rullo di Fratelli d’Italia, la Prefettura, con una missiva del 28 agosto scorso, con cui ordinava di convocare immediatamente l’assemblea comunale per informare tutti i consiglieri della decadenza per legge di Falchi e della conseguente surroga. Ma le cose, scrive il Corriere della Calabria, non sono andate esattamente così. Ufficialmente, la nota della Prefettura non circola fra i componenti dell’assemblea. Ma qualche ora dopo l’arrivo della missiva, Claudio Falchi si affretta a dare le dimissioni. Ufficialmente, «per inderogabili motivi familiari» ma senza rinunciare – informa tutti a mezzo stampa – all’impegno da segretario della Lega.

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