Gio. Mar 28th, 2024

L’esterno d’attacco rossoblù di tacco aggira la difesa e poi deposita in rete. Fischi per i ciociari padroni del campo ma incapaci di capitalizzare

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«Se avessi avuto la possibilità di cambiarli tutti, lo avrei fatto». Piero Braglia, al termine della partita con il Livorno di martedì scorso, aveva palesato così il disappunto per la prestazione opaca dei suoi ragazzi. Parola mantenuta. Allo Stirpe di Frosinone cambia 7 giocatori su 11 e tra infortuni e scelte tecniche prova a dare uno scossone alla sua squadra. Il Cosenza soffre molto nella prima frazione di gioco, va sotto su rigore realizzato da Ciano e causato da Bittante, poi nella ripresa pareggia i conti con Mirco Carretta che imbeccato da Baez sfrutta il tacco per scavalcare Zampano e da terra con la punta riesce a insaccare la palla in rete. Acciuffato il pari, inizia il tiro al bersaglio del Frosinone. È Pietro Perina a mettere più di una pezza e a tenere il risultato invariato. Quando non ci arriva l’estremo difensore silano, ci pensa la sorte come la traversa colpita da Tribuzzi in pieno recupero. «Un Pareggio importate dopo una prestazione grandiosa –dice Perina ai microfoni di Dazn- Ora pensiamo al Venezia. In casa dobbiamo cercare di vincere perché ci mancano da troppo tempo i tre punti».
LA PARTITA Alessandro Nesta contro Piero Braglia. Una sfida per lasciarsi alle spalle le zone tetre della classifica. Tutti a disposizione tranne l’attaccante Dionigi per l’ex campione del mondo che guida i ciociari. Il mister rossoblu invece fa la conta degli indisponibili e rispetto alla gara di martedì sera contro il Livorno propone un 3-4-3 con Capela al posto di Idda, Kone e Bruccini in mezzo al campo e Pierini e Carretta a supporto della punta Reviere. Nesta invece affida le sorti del gioco a Vitale, mentre Ciano ha il compito di innescare il tandem d’attacco composto da Trotta e Citro. Il Frosinone campione d’incassi nella campagna abbonamenti nella serie Bkt (11mila tagliandi) nel giorno del secondo compleanno dello stadio Benito Stirpe, fin dalle battute iniziali fa capire agli ospiti di casa che venderà cara la pelle. Il pallino del gioco è rimasto stabilmente in mano ai padroni di casa per tutta la prima frazione di gioco. Primo brivido al nono minuto quando per posizione irregolare viene annullato un goal al centrocampista silano Mirko Bruccini. La paura scuote ancora di più i padroni di casa. Lancio lungo a pescare Camillo Ciano. Il fantasista taglia a fette la difesa del Cosenza ed entra in area di rigore. Bittante lo atterra e l’arbitro Antonio Rapuano decreta il calcio di rigore. È lo stesso Ciano che si incarica della battuta e realizza dal dischetto il goal del vantaggio che porta in vantaggio il Frosinone. Cambia il risultato, non l’inerzia del gioco. I padroni di casa spingono sulle fasce e contengono le poche sortite offensive proposte dall’esterno d’attacco rossoblù Carretta. I rimpianti per il Cosenza diventano disperazione al 43esimo. D’Orazio dalla fascia sinistra calibra un cross che attraversa teso l’aria di rigore. All’appuntamento con la palla sul secondo palo arriva puntuale Bittante che però di piatto calcia clamorosamente a lato. Al rientro in campo dopo l’intervallo però la musica cambia. Il Cosenza agguanta al 50esmio il goal del pareggio con una splendida rete di Carretta. L’esterno offensivo imbeccato da Baez (subentrato a Reviere ndr) con un colpo di tacco riesce a scavalcare la difesa e poi di punta insacca la porta difesa da Iacobucci. Ristabilita la parità, il Frosinone inizia un vero è proprio assedio. Tocca a Perina fare gli straordinari. Il portiere del Cosenza è miracoloso su due conclusioni ravvicinate di Novakoivich e Citro. Nulla avrebbe potuto fare contro Trotta che spedisce una palla in tribuna a pochi passi dalla rete, così come sul tiro di Tribuzi che colpisce la traversa in pieno recupero. Fischi al termine dei 90 minuti l’undici di Nesta, chiamato ad altre prove. Braglia conquista un punto contro una delle favorite per la vittoria finale del campionato.

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