Mar. Mar 19th, 2024

L’indagine “Canadian ‘Ndrangheta Connection” è stata depositata dalla Procura antimafia reggina nel filone dell’abbreviato del processo “Arma Cunctis”. All’ultima udienza, i sostituti procuratori Simona Ferraiuolo e Giovanni Calamita, della Dda reggina, hanno rappresentato al gup distrettuale Domenico Stilo, e ai difensori dei 29 imputati, il deposito degli atti della maxioperazione con la quale gli inquirenti hanno ritenuto di scoprire quelli che sarebbero i nuovi assetti delle ‘ndrine di Siderno e relativepropaggini, storicamente accertate, che collegano la cittadina con il Canada, nello specifico Toronto dove emerge l’esistenza ed operatività di una “commissione” o “camera di controllo” della quale farebbero parte numerosi soggetti sidernesi.

Continua dopo la pubblicità...


Calura
StoriaDiUnaCapinera
Testata
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

 

Un’inchiesta che potrebbe completare il quadro probatorio contro alcuni degli imputati di “Arma Cunctis”, laddove in “Canadian ‘Ndrangheta Connection” gli inquirenti hanno ritenuto di individuare alcuni retroscena, con la contrapposizione tra ‘ndrine di Siderno, emerse nel corso di alcune conversazioni intercettate e da una serie di incontri, in alcuni casi definiti dagli inquirenti come dei veri e propri “summit”, come sostenuto dai magistrati reggini sulla scorta degli esiti investigativi degli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria e dello Sco che hanno proceduto all’indagine su Siderno e il Canada. In Nord America gli investigatori si sono avvalsi della cooperazione delle forze di polizia locali che, a loro volta, hanno eseguito una serie di arresti Oltreoceano contro alcuni presunti appartenenti a consorterie della ‘ndrangheta di Siderno e dintorni.

Il gup reggino ha consentito alle parti di prendere visione degli atti depositati dalla Procura e, di conseguenza, di poter interloquire alla prossima udienza in calendario già stabilita per il 24 settembre.

L’inchiesta “Arma Cunctis” riguarda, in sintesi, una serie di reati tra i quali, per alcuni degli imputati, anche la partecipazione a un’associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti del tipo hascisc e marijuana, anche mediante la coltivazione di più piantagioni di canapa indiana, la raccolta e lavorazione delle piante, l’immissione in commercio della sostanza ricavata.

Depositate davanti al gup dai sostituti procuratori Ferraiuolo e Calamita

FONTE Rocco Muscari – Gazzetta del sud

Print Friendly, PDF & Email