Mer. Apr 24th, 2024

Claudio Cordova è uno dei giornalisti più bravi del panorama editoriale regionale e nazionale. Direttore dell’autorevole giornale on line “Il Dispaccio” ha recentemente dato alle stampe il suo terzo libro inchiesta “Gotha” (2019, PaperFirst) che costituisce una guida fondamentale per conoscere le cointeressenze che, specie nella nostra regione, vedono andare a braccetto, da almeno quarant’anni, la criminalità organizzata con pezzi dello Stato infedeli (in particolare modo i servizi segreti

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deviati) e una certa massoneria.

 

L’autore individua nel famigerato summit di ‘ndrangheta a Montalto i prodromi di quella infiltrazione criminale che porterà nel giro di poco tempo all’elevazione della mafia calabrese tradizionale (quella del boss sidernese Antonio Macrì e del suo omologo reggino Mico Tripodo) alla moderna holding criminale internazionale, che fiuta i business più redditizi con la complicità di politici e funzionari infedeli, nel nome della comune appartenenza massonica.

 

E’ un mondo torbido, quello tratteggiato da Cordova nel suo libro, in cui la ‘ndrangheta, dopo l’eliminazione fisica dei vecchi boss come Macrì e Tripodo, si lega a personaggi oscuri della politica e fiuta nelle grandi opere il modo di lucrare sempre di più, così come nei “nuovi” business del narcotraffico e dei sequestri.

 

Con una scrittura scorrevole e godibile, l’autore analizza in maniera lucida e precisa l’evoluzione criminale, tratteggiando in maniera appropriata i ritratti di personaggi oscuri almeno quanto i boss.

 

Non è un libro banale, il suo, in cui ci si limita a enumerare boss e “doti” di ‘ndrangheta. Al contrario, costituisce un utile strumento a comprendere il famigerato “secondo livello” (e anche, ove possibile il

terzo) nel quale vanno individuati i mandanti e  i veri responsabili di tanti omicidi rimasti senza colpevoli.

 

C’è tutto in “Gotha”: i boss e i loro referenti politici che cambiano in base ai mutamenti dello scenario politico nazionale e internazionale, i faccendieri senza scrupoli e le guerre di ‘ndrangheta, le prime generazioni di alcune dinastie politiche nostrane e i personaggi oscuri che restano a galla nonostante gli sconvolgimenti politici, i partiti “liquidi” e la fine delle ideologie.

 

Il merito dell’autore è proprio questo: essere riuscito ad andare oltre il romanzo criminale delle avventure di boss e picciotti, aiutando a comprendere l’evoluzione di certi fenomeni. Ecco perché “Gotha” è uno strumento fondamentale per capire ciò che accadde nei decenni precedenti per poter sapere meglio cosa succede oggi.

 

“Gotha” verrà presentato mercoledì 30 ottobre alle 18 nello spazio culturale “MAG. La ladra di libri”. Gianluca Albanese dialogherà con l’autore.

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