“Bene sì a legge regionale. Assunzioni primo importante passo”
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“Con l’approvazione della legge recante: ‘Provvedimenti urgenti per garantire l’erogazione dei servizi sanitari in ambito regionale’, che concede una proroga fino al 31 dicembre 2019 a tutti i lavoratori precari del settore, il Consiglio regionale, alla unanimità, ha voluto dare un segnale forte sullo stato di emergenza in cui versa la sanità calabrese”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Regione, Domenico Battaglia che, in una nota, chiede al Commissario ad Acta Saverio Cotticelli di “concedere alle aziende sanitarie e ospedaliere l’autorizzazione a prorogare i contratti di tutto il personale precario in scadenza”. “Il problema delle gravi carenze degli organici della sanità regionale – prosegue Battaglia – mette a rischio l’erogazione dei servizi essenziali in favore dei cittadini calabresi. Mi auguro che il Commissario Cotticelli possa raccogliere l’appello della massima Assise calabrese e concedere l’autorizzazione alle aziende sanitarie e ospedaliere a prorogare tutti i contratti dei precari in scadenza il 31 ottobre prossimo. Inoltre, raccolgo con favore e saluto con soddisfazione il Dca n. 135 dell’1 ottobre 2019, emanato dal Commissario ad Acta, con il quale viene concessa l’autorizzazione all’assunzione a tempo indeterminato di 429 nuove unità di personale presso le aziende del servizio sanitario della regione Calabria”. “Si tratta di un primo passo – sostiene ancora Battaglia – verso la copertura di tutto il fabbisogno del personale che ciascuna azienda sanitaria e ospedaliera, a mio avviso, deve avere. E’ fortemente auspicabile avviare il percorso per il superamento del commissariamento della sanità in Calabria, in quanto dopo circa dieci anni non si sono visti i risultati sperati. Mi auguro che il Governo centrale possa, già dalla conversione del Decreto Legge n.101, in discussione in questi giorni in Parlamento, inserire e approvare misure straordinarie ed urgenti per la Calabria che vadano nella direzione di garantire il diritto alla salute ad ogni cittadino calabrese e che, al più presto, venga rivisto e modificato profondamente il cosiddetto Decreto Calabria, convertito in legge dal Parlamento, proposto dal precedente Governo giallo – verde”.
