Ven. Mar 29th, 2024

«Da settimane ricevo da moltissimi la sollecitazione a candidarmi alla Presidenza della Regione Calabria per provate a costruire un futuro di rinnovamento e di rinascita per la mia regione. È la terra che amo, che mi ha dato moltissimo e per la quale anche personalmente e con la mia famiglia abbiamo fatto qualcosa». Così Florindo Rubbettino ha commentato la decisione di valutare la candidatura a governatore offerta dal Partito democratico. «Nonostante le mie molteplici riserve – ha aggiunto – credo che quando queste richieste arrivano da più parti (associazioni, mondo del lavoro, della Chiesa, intellettuali) ascoltarle e riflettere seriamente sia doveroso. Per questo ho voluto parlare anche con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ho avuto l’opportunità di incontrare stamattina a Roma. Riconosco a lui e al suo nuovo corso la determinazione di voler avviare un serio rinnovamento della politica in Calabria e per questo mi sembra un interlocutore che può essere interessante».
«Sentirò ancora altre personalità della società civile e del mondo politico – ha precisato Rubbettino – prima di ritenere conclusa una valutazione e sciogliere in un senso o nell’altro la riserva. Non so cosa deciderò, ma qualora dovessi orientarmi positivamente, la mia sarebbe una candidatura autonoma dai partiti, fortemente orientata in senso civico, tesa a far emergere quanto di più interessante, innovativo e positivo c’è nella società civile calabrese, a prescindere dalle provenienze territoriali e politiche».
L’INCONTRO DECISIVO L’editore Florindo Rubbettino, ha incontrato oggi a Roma il segretario nazionale democrat Nicola Zingaretti. Nell’incontro Rubbettino ha illustrato le sue valutazioni, riservandosi di sciogliere definitivamente la riserva al massimo entro lunedì, una volta completati tutti i passaggi e conclusi tutti i confronti, a vari livelli, che in questi giorni l’editore ha avviato in vista di una sua candidatura a governatore. Allo stesso Zingaretti, comunque, Rubbettino avrebbe manifestato una tendenza favorevole a una sua discesa in campo nel solco della linea impressa dal Pd nazionale dopo il no alla ricandidatura di Oliverio, quella di un profilo civico, espressione della società civile, che possa aggregare un vasto campo di forze non solo politiche.
LA SCELTA DELLA CANDIDATURA Il nome di Rubbettino, sostenuto fin dal primo momento da big della politica nazionale come l’ex ministro ed ex governatore Agazio Loiero, nelle ultime ore si era fatto prepotentemente largo tra i vari sul tavolo della segreteria nazionale del Pd e della dirigenza regionale guidata dal commissario Stefano Graziano, che in queste ore ha lavorato in stretto raccordo con il Nazareno, in particolare con il responsabile del mezzogiorno del Pd, Nicola Oddati.
Adesso l’accelerazione, un’accelerazione che ovviamente è destinata ad avere effetti immediati nel campo del Pd e del centrosinistra, perché è evidente che la candidatura di Rubbettino non potrà non avere ripercussioni anche sulle decisioni del governatore Mario Oliverio, al momento pienamente in campo. Così come non potrà non avere ripercussioni sulle scelte del Movimento 5 Stelle, che finora ha detto no all’alleanza con il Pd in Calabria ma che adesso potrebbe doversi confrontare con un quadro politico decisamente nuovo. (cant. a.)

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