Gio. Mar 28th, 2024

Oltre a Barbara Lezzi un altro ex ministro M5S apre alla candidatura della parlamentare calabrese, che ha invece ricevuto il niet di Di Maio e Beppe Grillo. La pentastellata vibonese parla in aula per chiedere al ministro della Salute Speranza di intervenire perchè «la struttura commissariale rischia di farsi fagocitare»

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«Sono favorevole alla candidatura di Dalila Nesci in Calabria, abbiamo fatto deroghe a tutti…». Lo ha detto a ‘Un giorno da pecora’ Giulia Grillo, parlamentare del M5S ed ex ministro della Salute del primo governo Conte. «Visto che il capo politico può scegliere tante cose, scelga di candidare di una persona che ha fatto un percorso, invece di mettere un pinco pallino qualunque», ha aggiunto Grillo. Un attestato di fiducia, quello incassato dalla parlamentare calabrese, in netta controtendenza rispetto alle indicazioni arrivate dai vertici del movimento. Nel corso della kermesse grillina di Italia 5 Stelle, Nesci aveva chiesto al garante Beppe Grillo di considerare la sua autocandidatura, nonostante fosse in conflitto con le regole interne dei pentastellati. Nesci ha riproposto la sua corsa durante l’incontro con Di Maio, incassando però un no a tutto tondo. Uno stop, quello del capo politico del Movimento, che ha indotto Nesci a tirare in ballo il “caso Cancelleri”, generatore di diversi malumori e contro il quale di recente aveva puntato il dito, via social, anche l’ex ministra Barbara Lezzi, che aveva a sua volta spezzato una lancia a favore di Nesci. Nominato viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti nel Conte bis, Giancarlo Cancelleri ha infatti lasciato il suo posto nel Parlamento regionale siciliano, l’Ars, salutando Palermo per Roma. E generando parecchio dissenso all’interno del Movimento. La partita per le candidature all’interno del Movimento calabrese, dunque, potrebbe essere riaperta ma, innanzitutto, bisogna capire se si concretizzerà o meno l’alleanza col Pd.
LA PARLAMENTARE “STUZZICA” ANCORA COTTICELLI Intanto, la Nesci ha ripreso a battagliare sulla sanità calabrese, intervenendo alla Camera in occasione del question time. «Non basta aver fatto il “Decreto Calabria” per poter dire di avere risanato la sanità. Io infatti ho sempre detto che va attuato senza perdere tempo e senza prendere in giro la popolazione calabrese. Dunque – ha detto poi la parlamentare M5S in un post su facebook – la struttura commissariale, di Cotticelli e Crocco, deve essere in grado di gestire la situazione e non farsi fagocitare dalle dinamiche malate dall’andazzo del dipartimento regionale altrimenti sono corresponsabili. Intervenga il ministro Speranza, non ne possiamo più! Io – ha concluso la Nesci – non mollo e combatterò sempre per la mia terra».

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