Gio. Apr 25th, 2024

L’esperienza cosentina per “Crescere in Calabria”Un progetto ideato da “Civitas Solis” di Francesco Mollace, coordinatore di “Crescere in Calabria

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La dispersione scolastica dei ragazzi della Locride può essere limitata grazie all’attivazione di un campo scuola sull’orientamento alla scelta del percorso favorito dal progetto “Crescere in Calabria”. Obiettivo del progetto è proprio quello di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa. Il progetto è stato promosso da Civitas Solis in collaborazione con istituti scolastici di Siderno, Marina di Gioiosa, Roccella Jonica e Mammola.

“Crescere in Calabria” selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, prevede tra le varie azioni delle specifiche attività di orientamento rivolto agli studenti che stanno per concludere un ciclo scolastico e devono scegliere quale istituto superiore frequentare. Appunto in questo contesto si è appena concluso un innovativo campo scuola, a Cosenza, al quale hanno preso parte cinquanta allievi degli Istituti comprensivi di Marina di Gioiosa, Mammola e Roccella. Studenti che dopo un percorso laboratoriale realizzato all’interno delle scuole sul tema dell’orientamento nella scelta del percorso formativo, a partire da sé, dalle proprie emozioni e dai propri talenti, hanno partecipato al campo scuola realizzato a Cosenza. L’attività, ideata e proposta da Civitas Solis e realizzata in stretta intesa con gli istituti comprensivi rispettivamente diretti da Giuliana Fiaschè ed Emanuela Cannistrà, e con il supporto della Cooperativa delle Donne – partner del progetto – ha registrato l’alternarsi di dinamiche cooperative di outdoor education, laboratori di orientamento, visite guidate, e lezioni multimediali.

«Un’esperienza che non dimenticheremo mai», è stata una delle affermazioni più ricorrenti espresse dai ragazzi durante la sessione di valutazione finale, unitamente alle considerazioni di aver fatto nuove amicizie, lavorando in gruppo con i ragazzi delle altre scuole e di essere diventati più consapevoli sulle loro scelte future grazie alla scoperta di tante “cose nuove”. La dirigente Giuliana Fiaschè ha riscontrato che dai risultati è emerso un grande apprezzamento dei partecipanti grazie alle metodologie innovative, ritenute fondamentali per evitare la dispersione, capaci di combattere la povertà educativa e favorire la partecipazione dei ragazzi che vivono in un territorio con minori opportunità come la Locride.

I ragazzi e le ragazze sono stati accompagnati, oltre che dalla dirigente Fiasché, dai docenti Maria Teresa Marando, Angelo Bova e Salvatore Galluzzo. Mentre i laboratori e le attività di outdoor education sono stati condotti tra gli altri dalle esperte Federica Roccisano, Valentina Femia, Pasqualina Caruso e Luisa Marra, sotto la supervisione di Francesco Mollace, coordinatore di “Crescere in Calabria”.

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