Ven. Apr 19th, 2024

Dopo settimane di polemiche ingiuste, Locride Ambiente SpA offre la propria riflessione e la verità oggettiva, non distorta, ne strumentale, per rispondere a chi ha diffamato questa azienda e la sua governance.

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Il mese di ottobre si è caratterizzato per una presenza, anche mediatica, ma prima di tutto ossessiva e agitata del sindacato Slai-Cobas, il cui obiettivo adesso sembra  chiaro, sebbene non realizzabile: creare difficoltà a Locride Ambiente, delegittimarla di fronte ai dipendenti e all’opinione pubblica.

Un piano, che lascia il tempo che trova e che questa società non ha difficolta’ alcuna a contrastare, vista l’inconsistenza degli argomenti e la evidente volontà di cambiare le carte in tavola.

Si chiarisce che Locride Ambiente Spa ha ben altri impegni e se dedica attenzione alle analisi strampalate di Slai-Cobas è perché ha rispetto dei lavoratori, che hanno aderito a questo sindacato, e ai quali è giusto dare riscontro e ascolto. Ma ha anche rispetto dell’opinione pubblica, rispetto alla quale questa società è sempre pronta a rappresentare il proprio impegno.

Impegno che non può certamente essere Slai-Cobas a smentire, con false interpretazioni e con conseguenti ingiustificate asserzioni. Senza dimenticare le minacce e le istigazioni alla minaccia che hanno visto nel mirino l’amministratore Delegato, Dottor Cristian Careri. Nei confronti di uno stimato professionista e di un manager di indiscussa preparazione è stato portato un attacco personale inqualificabile.

In queste ultime settimane al dottor Careri è stato detto di tutto e per buon gusto evitiamo di riportare, ancorché gli insulti e le intimidazioni abbiano già avuta vasta eco.

Locride Ambiente è una società seria e non ha problemi a guardare in faccia gli interlocutori, anche coloro che del confronto conoscono solo la deriva della dialettica, che spinge qualcuno a dichiarare apertamente che l’Ad di questa società  non sa fare il suo lavoro. Dichiarazione che nasce dal ritardo dei pagamenti degli stipendi, argomento in merito al quale c’è una puntuale, scientifica e intollerabile mistificazione. Sul punto ancora una volta si precisa che gli stipendi  sono soggetti ad una dinamica molto chiara, che nasce da un accordo naturale e scontato. I comuni che sono soci di Locride Ambiente Spa hanno l’impegno di pagare la loro quota mensile. Se non ottemperano per tempo, questa società  vive difficoltà enormi, che riesce a tamponare e spesso a superare, già grazie all’impegno dei suoi uomini e delle sue donne, ma con la capacità di gestione, anche delle emergenze,  di cui si può vantare il dottor Careri.

Comuni morosi vuol dire che nelle casse finora non sono pervenuti qualcosa come 2 milioni e ottocentomila euro.

Comuni morosi vuol dire che Locride Ambiente deve chiedere credito alle banche per rispettare gli impegni finanziari assunti che, stipendi a parte, toccano tante voci.

Le elenchiamo:assicurazioni, gestione e manutenzione automezzi, pagamenti irpef, Durc gasolio, luce, telefoni, spese legali, interessi sulle somme anticipate in forma di credito dalle banche. È certamente un insieme di costi enormi cui si deve fare fronte e il nostro Ad sta gestendo egregiamente questo impegno, dando giusta attenzione agli addetti alla raccolta, i cui diritti certamente non sono messi in discussione.

Locride Ambiente, evidentemente, anche per sua tranquillita’, deve osservare scrupolosamente i propri obblighi e per formazione dei suoi dirigenti dà priorità ai diritti dei suoi dipendenti, dai quali esige, e giustamente, rispetto. Alcuni di loro, sobillati da Slai-Cobas, hanno oggettivamente esagerato, attaccando aspramente il gruppo dirigente di questa società.

È ovvio che, prescindendo dai ritardi dei comuni, si cerca di ovviare e di pagare gli stipendi e questa azienda,con il suo Amministratore Delegato, ha cercato e spesso riuscito a garantire gli emolumenti.

C’è un ritardo, lo si riconosce, ma lo stesso non ha la portata rappresentata ad esempio da alcune forze politiche, alle quali si rivolge, nel massimo rispetto, l’invito ad informarsi adeguatamente  e non ha la dimensione fatta subdolamente intendere da Slai-Cobas.

Il ritardo degli stipendi, semplificando il discorso, si attesta tra i 2 e i 3 mesi, anzi si è sotto la soglia del terzo mese. Per un calcolo tecnico,infatti, il ritardo di una mensilita’ scatta dal quindicesimo giorno in poi del mese successivo a quello trascorso. Se subdolamente Slai-Cobas calcola mese su mese e non tiene conto, fingendo, dei tempi prestabiliti per effettuare i pagamenti, è chiaro che inserirà nel suo computo più mesi e ingrassera’ la cifra. Per essere chiari:Slai-Cobas fa passare per scaduti mesi che tali non sono.

Ciò non vuol dire che i lavoratori possano attendere sine die, non lo si chiede, ne lo si pretende, ma trovare punti di incontro non sarebbe piu intelligente, piu produttivo? Del resto, si sfida chiunque a dimostrare che Locride Ambiente non paghi.

A tal proposito, senza ombra di smentita, ci si chiede come mai questi lavoratori, il cui diritto non si contesta, negli anni passati con ritardi ben più gravi siano stati in silenzio e con questa dirigenza, direttamente o indirettamente, alzino, senza peraltro intimorire, la voce. Si, questa azienda si chiede il perché. E si chiede anche chi abbia messo in giro la voce, falsa, di provvedimenti punitivi illegittimi, assunti nei confronti dei dipendenti. Contestazioni, peraltro scritte, vengono appunto formalizzate innanzi a comportamenti non adeguati e irrispettosi del regolamento. Non è vero che qui si voglia tappare la bocca ai lavoratori. Si è detto e scritto che basta una protesta perché scattino punizioni. Chi ha diffuso questa calunnia dovrebbe vergognarsi.

I lavoratori hanno diritti e doveri. I primi li devono giustamente rivendicare, i secondi altrettanto giustamente li devono osservare. Rivendicare non significa minacciare. Osservare i doveri significa fare bene il proprio lavoro, considerando che è un lavoro sicuro. Si, sicuro. Locride Ambiente non corre rischio alcuno, ha solo l’impegno di dover gestire molte difficoltà, che non compromettono la tenuta presente e futura dell’azienda. Di questo i lavoratori dovrebbero preoccuparsi, su questo dovrebbero porre l’attenzione.

Questa azienda, tuttavia, intende fare oltre. Infatti è sua seria premura, nell’impegno frenetico di trovare soluzioni, individuare altri percorsi risolutivi, che consentano di qui a breve la regolarità assoluta dei pagamenti o di ridurre progressivamente i ritardi, fino ad annullarli. L’impegno ulteriore questa azienda lo assume, ma perché ciò accada ci deve essere la collaborazione di tutti, lavoratori in primis.

I comuni facciano ciò che devono fare, Locride Ambiente farà ancora di più, ammesso che ci sia un di più rispetto a quanto già prodotto e riconosciuto.

A proposito di prodotto, non si capisce e non la si accetta la critica, quando la stessa prescinde da una valutazione della qualità del servizio reso da questa azienda, la cui solidità è indubbia. Lo dimostra il livello di occupazione garantito.

LOCRIDE AMBIENTE SPA

SERVIZIO STAMPA

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