Ven. Apr 19th, 2024

Quattro aspiranti presidenti. Una mattinata di attesa davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro. New entry e volti noti della politica nostrana. Tutto quello che c’è da sapere prima che inizi la campagna elettorale

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Quattro candidati presidente – Jole Santelli, Pippo Callipo, Francesco Aiello e Carlo Tansi – per complessive 15 liste, anche se una a fortissimo rischio. Allo scoccare del mezzogiorno di una pungente giornata natalizia alla Corte d’appello di Catanzaro, si tirano definitivamente le somme, le fatidiche somme se si considera la confusione che per settimane ha caratterizzato la politica calabrese proiettata alle Regionali a un certo punto con sette potenziali candidati governatore. Alla fine, dopo i ritiri dolorosi e polemici dei due Mario, Occhiuto e Oliverio, rispettivamente dal campo del centrodestra e del centrosinistra, e altri ritiri, come quelli di Giuseppe Nucera (“La Calabria che vogliamo”) e Francesco De Lieto (Codacons), sono quattro gli aspiranti al governo della Calabria dal decimo piano della Cittadella di Catanzaro: la parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, per il centrodestra, con il sostegno di sei liste (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Casa delle Libertà e “Jole Santelli Presidente”), l’imprenditore Pippo Callipo per il centrosinistra, con il sostegno di quattro liste (“Io Resto in Calabria”, Pd, Democratici Progressisti e 10 Idee per la Calabria, anche se quest’ultima è vicina all’esclusione), il docente dell’Unical Francesco Aiello sostenuto dal M5S e dalla lista pentastellala “Calabria Civica-Liberi di Cambiare” e l’ex capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sostenuto da tre liste (“Tesoro Calabria”, “Calabria Libera” e Calabria Pulita”, queste ultime due presenti solo nel collegio Nord).

LE LISTE A SOSTEGNO DI FRANCESCO AIELLO

LE LISTE A SOSTEGNO DI PIPPO CALLIPO

LE LISTE A SOSTEGNO DI JOLE SANTELLI

LE LISTE A SOSTEGNO DI CARLO TANSI

LA PRESENTAZIONE DELLE LISTE Aiello e Tansi avevano di fato già finito il loro lavoro ieri, nella prima delle due giornata di presentazione dei candidati alla Corte d’appello di Catanzaro (per i candidati presidenti) e al tribunale del capoluogo (per le liste circoscrizionali). A sorpresa, però, all’arrivo di buonora i giornalisti scoprono che anche la Lega aveva già fatto il suo lavoro, in gran segreto, sul tardo pomeriggio di ieri: la curiosità di vedere nella lista dei salviniani nomi di particolare presa (e magari di sicuro imbarazzo, beninteso per la Lega…) scema subito quando incominciano a trapelare i primi candidati leghisti, in genere non conosciutisismi a parte alcune eccezioni (per dirla brutale, nella Lega non ci saranno i ”gentiliani”, ma ormai lo si sapeva già dalla vigilia).

L’attenzione però viene subito catturata dalla “processione” dei big per la presentazione delle liste, e subito il dato risalta plasticamente: i primi a farsi vedere dalle parti del palazzo di giustizia di Catanzaro sono i leader del centrodestra, che danno davvero l’impressione di avere le idee chiare mentre si rincorrono le indiscrezioni e le voci sulla notte dei “lunghi coltelli” in casa Pd e centrosinistra con l’inesorabile “scure” di Pippo Callipo a calare su “impresentabili” ed eterni “professionisti” di cariche politiche e istituzionali. Arrivano uno dietro l’altro Michele Traversa, già parlamentare e già sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, il leader di Forza Italia Mimmo Tallini, i leader di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli e Wanda Ferro, il capogruppo di Forza Italia alla Regione Claudio Parente, che ha curato le liste della Casa delle Libertà, l’ex vicepresidente della Provincia di Catanzaro Maurizio Vento, delegato a presentare candidatura della Santelli, e il segretario regionale dell’Udc, Franco Talarico. Insomma, il “gotha” del centrodestra è già presente da un po’ quando si intravvedono finalmente volti del Pd e del centrosinistra a sostegno di Callipo, tra cui il responsabile organizzativo democrat Giovanni Puccio e il segretario provinciale del partito catanzarese, Gianluca Cuda, oltre ai delegati del candidato presidente Callipo e della sua lista. Il tutto mentre si sgranano i primi nomi dei candidati al Consiglio regionale, per capire chi tenta la riconferma e chi, tra rinunce spontanee e (fronte Callipo) rinunce “indotte”, anche bruscamente e rudemente, invece resta a casa.

ALLA RICERCA DI UNA RICONFERMA E si scopre, così, che sono 22 i consiglieri regionali uscenti che si ricandidano alle elezioni del prossimo 26 gennaio in Calabria. Nel centrodestra ritentano la sfida per rientrare in Consiglio regionale Mimmo Tallini, Gianluca Gallo, Domenico Giannetta, Giuseppe Pedà, Giovanni Arruzzolo (Forza Italia), Pino Gentile e Baldo Esposito (Casa delle libertà). A loro si aggiungono alcuni consiglieri regionali uscenti che nel 2014 erano stati eletti con il centrosinistra, e cioè Tonino Scalzo, Giuseppe Neri, Mauro D’Acri, Franco Sergio, Vincenzo Pasqua. Per il centrosinistra le ricandidature sono quelle di Nicola Irto, presidente uscente del Consiglio regionale, Domenico Battaglia, Carlo Guccione, Domenico Bevacqua, Giuseppe Giudiceandrea, Giovanni Nucera (Pd), Flora Sculco, Giuseppe Aieta e Michele Mirabello (Democratici Progressisti). Dei consiglieri usenti, non si ricandidano, per motivi disparati, Claudio Parente, Nazzareno Salerno, Fausto Orsomarso, Ennio Morrone, Giuseppe Giordano, Arturo Bova, Francesco D’Agostino ed Enzo Ciconte, oltre ovviamente al governatore uscente, Mario Oliverio.

IL GIALLO DELLA LISTA SUB JUDICE Ma rischiano di non correre per le regionali anche i candidati della lista “10 idee per la Calabria” a sostegno del candidato presidente Pippo Callipo. All’atto della presentazione degli atti presso la Corte d’appello di Catanzaro, la Commissione centrale elettorale ha eccepito, nella documentazione prodotta dai delegati di “10 Idee per la Calabria”, la mancanza del collegamento delle liste provinciali con la candidatura a presidente, mancanza che potrebbe determinare l’esclusione della lista. A decidere sarà, comunque, il presidente della Corte d’appello entro le prossime 48 ore. E agli inizi della prossima settimana ci sarà anche il sorteggio per il posizionamento delle liste sulla scheda elettorale: dopo il sorteggio, sarà, anche ufficialmente, campagna elettorale, la (corta) marcia per la conquista del decimo piano della Cittadella.

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