Ven. Apr 19th, 2024

Dopo l’appello di Zingaretti e la risposta dialogante di Oliverio, contatti tra lo schieramento di Callipo e Mario Occhiuto. E ci pensano anche i Cinquestelle “nazionali”

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

L’aggregazione antisovranista è ancora tratteggiata, ma sta prendendo forma. Il primo passaggio è arrivato ieri, con la corrispondenza finalmente distesa (dopo settimane di scontro) tra Nicola Zingaretti e Mario Oliverio. Il riavvicinamento (per alcuni un “passo indietro”, per altri un “passo di lato” da parte del governatore) è dato per scontato da quasi tutti gli osservatori. Oggi Oliverio convocherà la propria war room e potrebbe decidere di fermarsi e schierare le proprie truppe a sostegno di Pippo Callipo e del Pd “ufficiale”. D’altra parte potrà dire di aver visto soddisfatte almeno due delle tre richieste fatte ai dem nazionali. Il governatore chiedeva rispetto per la propria storia e per il lavoro fatto negli ultimi cinque anni. E Zingaretti, nel proprio appello last minute, ha confermato «stima politica e personale», spiegando l’appello con la volontà di «non disperdere il lavoro svolto in questi anni». Manca il “sì” alla terza richiesta – quella di un passo indietro da parte di tutti per individuare un candidato terzo – ma siamo, appunto, alle scelte last minute. Non è più tempo di distinguo, ma di andare insieme contro «la peggiore destra emersa in Italia dopo il Ventennio fascista».
Tutti contro Salvini, insomma. Chi ha un motivo “speciale” per contrastare il leader della Lega è Mario Occhiuto, che dal Carroccio ha incassato il veto rispetto alla propria candidatura (proposta da Forza Italia al tavolo nazionale del centrodestra). Contatti si susseguono da giorni sull’asse Maierato (nel quartier generale di Pippo Callipo)-Cosenza. Il sindaco della città dei Bruzi valuta la partecipazione a una coalizione antisovranista. Nei giorni scorsi, dopo il doloroso strappo consumato con Jole Santelli, candidata ufficiale del centrodestra, ha annunciato di essere aperto a ogni alleanza. Nello schieramento che sostiene Callipo pare aver trovato un’apertura. E nelle prossime (poche ne rimangono prima della chiusura delle liste) ore potrebbero arrivare novità.
La segreteria di Pippo Callipo, però, è al lavoro anche su un altro fronte. Forse più sfumato e certamente più farraginoso. Sarà difficile concretizzarli, ma i contatti tra Callipo e il Movimento Cinquestelle nazionale ci sono stati, tra sabato e domenica scorsi. Che possano diventare qualcosa in più di un sondaggio appare difficile (la scelta del M5S è stata formalizzata dalla piattaforma Rousseau e le liste sono già in campo) ma la prospettiva di un accordo antisovranista è suggestiva per tutti. Un last minute che potrebbe cambiare le prospettive elettorali.

Print Friendly, PDF & Email