Ven. Mar 29th, 2024
Il tribunale di Catanzaro

“Centrale è la tutela del corretto svolgimento dei procedimenti”

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“Rispetto per i magistrati della Procura di Catanzaro (tutti, nessuno escluso), che lavorano in un territorio molto problematico con sacrificio, dedizione e grande impegno. Rispetto per la magistratura giudicante del Distretto, che, alle prese con questo e con tanti altri procedimenti, sta garantendo un servizio equilibrato della giurisdizione, sfuggendo alla soffocante stretta fra esigenza di sicurezza del territorio e garanzia dei cittadini sottoposti a processo”. E’ quanto chiedono, in una nota, le referenti di Area Democratica per la Giustizia di Catanzaro, Marta Agostini e Gabriella Reillo. “In questi giorni – è detto nella nota – abbiamo visto comunicati di vario contenuto che hanno sottoposto a critiche di diversa natura il comportamento dei vertici degli uffici requirenti di Catanzaro. Non restiamo certamente indifferenti a tali valutazioni, sottolineando che comunque ben diverso dev’essere il giudizio su ciascuno di tali comportamenti: su questo tema non possiamo che sottolineare la correttezza dei toni e l’assoluta condivisibilità dei contenuti, così come la tempestività, delle iniziative assunte da Area Democratica per la Giustizia, sia nella sua componente al Csm, che ha richiesto l’apertura di una pratica a tutela dei magistrati sottoposti ad assurdi attacchi, sia con il comunicato approvato dalla Gec dell’Anm per iniziativa del suo presidente”. “Tuttavia – aggiungono le referenti di Area democratica – riteniamo indispensabile ora prescindere da questo non più affascinante tema, per porre al centro dell’attenzione ciò che doveva esserlo fin dal primo momento: e cioè la tutela del corretto svolgimento del delicatissimo procedimento che ha appena preso le mosse con l’arresto di oltre trecentotrenta persone. Perché di questo si tratta, e su questo il nostro Distretto merita attenzione e rispetto. Attenzione per le condizioni di lavoro dei nostri Uffici giudiziari, del tutto inadeguati per risorse dinnanzi alle incessanti e sempre più drammatiche domande di giustizia che il nostro territorio pone loro”.

“Rispetto per i detenuti sottoposti a questa indagine – è detto ancora nella nota delle referenti di Area democratica – tra le più articolate e complesse della storia della nostra regione, che devono confidare in un inquirente imparziale ed in un giudice sereno ed equilibrato. Rispetto per le persone offese, che hanno il diritto di sentirsi tutelate da una criminalità organizzata asfissiante e sanguinaria come nessun’altra oggi in Italia. Ma soprattutto rispetto per i cittadini di questo territorio, che ancora una volta non chiedono che di poter confidare in una magistratura libera, indipendente, autonoma ed imparziale, che abbia la capacità di fronteggiare quel sistema criminale che da anni opprime questo territorio e ne condiziona ogni iniziativa di sviluppo economico, e tenta di spegnerne ogni speranza di riscatto. Rispetto, dunque. Questo, a tutti, ma proprio a tutti, chiedono oggi i magistrati di Area Democratica per la Giustizia del distretto di Catanzaro”.

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