Mar. Apr 16th, 2024

De Caprio (FI): “La mia candidatura alle regionali del prossimo 26 gennaio discende dalla consapevolezza che ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi per la crescita della propria comunità, del proprio territorio”.

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Antonio De Caprio, 37 anni, attuale sindaco di Orsomarso,  è candidato al alle regionali del prossimo 26 gennaio con Forza Italia, impegnato attivamente da 12 anni. De Caprio è al secondo mandato come primo cittadino del comune dell’alto Tirreno cosentino: è stato eletto nel 2014 ottenendo il 65% dei voti; rieletto nel 2019 con il 95% dei voti.  “La diffidenza che, oggi, la gente prova nei confronti della politica non aiuta certo a decidere di mettersi al servizio della comunità. Chiunque voglia operare negli enti locali – dice De Caprio – viene guardato con sospetto, perché, diciamolo, gli esempi non sono proprio rassicuranti. Io, però, non riesco a non assecondare quell’animale politico che è in me in quanto uomo che vive nella sua società, così come suggerisce il pensiero aristotelico secondo cui  ‘l’attività per trasformare la natura e la società realizza la stessa natura umana’. La mia candidatura alle regionali del prossimo 26 gennaio discende dalla consapevolezza che ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi per la crescita della propria comunità, del proprio territorio. In tanti, in troppi e da decenni hanno millantato panacee mai tradotte in azioni concrete. La Calabria è una regione a vocazione turistica e agricola, però né il turismo né l’agricoltura sono diventati quel volano troppo spesso sbandierato ad uso e consumo delle campagne elettorali, salvo essere presto trasformati, turismo ed agricoltura, in tematiche da far finire nel dimenticatoio. Io sono convinto che in esse si può realmente attingere per lo sviluppo della Calabria, ma che non ci si può continuare ad improvvisare nell’esercizio imprenditoriale così come, e soprattutto, nell’esercizio  amministrativo. Sono dell’idea che essere votati ed essere eletti non significa ritrovarsi improvvisamente infusi d’ingegno.  L’indirizzo politico ha bisogno di tecnici, di esperti con competenze e capacità in grado di sviluppare e far fruttare le doti del territorio e della comunità che lo abita.  E non si tratta di un mero esercizio di sterile umiltà, ma di concretezza d’intenti e di volontà di ottenere risultati, nella consapevolezza che un politico non è un tuttologo.  Così come ritengo fondamentale,  per un’attività che dia frutti reali, l’ascolto ed il confronto continuo col territorio, coi cittadini. Una corrispondenza che non può e non deve essere espediente per ottenere voti, bensì deve diventare strumento di lavoro.  Nella mia attività di sindaco del Comune di Orsomarso, mi sono sempre mosso seguendo queste linee guida.  La politica è passione, è dedizione, è sacrificio, è analisi e valorizzazione delle peculiarità del territorio che si amministra. Sono convinto che si possa far politica in maniera seriamente costruttiva per il bene comune. E la si possa rendere fruttuosa per comunità e territorio lavorando in sinergia proprio con i concittadini, con i corregionali”.

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