Ven. Mar 29th, 2024

Un esposto-denunzia trasmesso sia alla Procura che alla Prefettura

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Il Servizio 118 della Locride sarebbe impedito ad “assolvere ai propri compiti, consistenti nell’intervenire nei casi di emergenza/urgenza”. Questo sostanzialmente il filo conduttore dell’esposto-denunzia che il segretario territoriale dell’Uil-Fpl, Nicola Simone, ha trasmesso ieri sia alla Procura – alla quale si chiede di verificare se “sussistano responsabilità a carico del direttore del dipartimento emergenza urgenza pro tempore, della commissione straordinaria, del direttore sanitario aziendale e del direttore amministrativo” – che alla Prefettura.

Secondo Simone la situazione inerente l’Emergenza-Urgenza starebbe per esplodere sopratutto se si considera la gravissima situazione in cui versa l’ospedale il cui Pronto Soccorso “sta per scoppiare”, nonché “interi reparti ormai non sono più in grado di dare una risposta alla collettività”, avendo “notevole carenza di personale” ed essendo anche impossibilitati “ad effettuare in loco procedure diagnostiche di base”. Il segretario territoriale dell’Uil-Fpl nel chiedere alla Procura se «è a conoscenza delle problematiche che affliggono il SUEM», spiega che l’area dell’Emergenza nella Locride è dotata di quattro postazioni «e per ogni postazione la presenza nell’arco delle 24 ore di numero 6 medici, 6 infermieri e 6 autisti, mentre per le ambulanze delle ditte private 5 infermieri e 5 autisti»; allo stato, nella postazione di Locri vi sono due ambulanze denominate “lima 1” e “lima 3”. La prima, specifica Simone, è dell’Azienda ed è attiva «con equipaggio composto da medico infermiere e autisti dell’Asp che coprono esclusivamente turni notturni per evitare di interrompere il servizio in quelle ore e, se possibile, coprono qualche turno di sei ore diurno, non godono di ferie da mesi se non qualche giorno occasionalmente” mentre l’ambulanza “lima 3” è «composta da personale della ditta “Italy emergenza” ed opera con medico facente parte dell’azienda in turno diurno h12, 8-20». Dopo aver descritto l’attuale situazione delle quattro postazioni SUEM il segretario dell’Uil-Fpl chiede se «i dirigenti medici, infermieri e autisti siano in numero inferiore a quanto previsto dalle norme che regolano il 118» e se «presso l’Asp ci sono in organico autisti e, in caso affermativo, in quali mansioni sono utilizzati; se i medici assunti per il SUEM espletino tale servizio o vengono utilizzati diversamente, nonché se per le imprese private il costo annuo è rispettoso di norme, contratti e leggi».

Pino Lomabaro – Gazzetta del Sud

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