“A vent’anni dalla morte di Bettino Craxi
l’attuale gruppo dirigente nazionale del Partito Democratico ha perso ancora
una volta l’occasione di stare dalla parte giusta della Storia.” Così la
deputata calabrese Enza Bruno Bossio, nel giorno dell’anniversario della morte
di Bettino Bettino Craxi. “Il PD ha deciso di non essere presente
ufficialmente ad Hammamet, forse perché il giustizialismo forcaiolo e il
moralismo militante sono diventati il credo di questa “casa comune” con il
M5s?-continua-“Ma questo 19 gennaio per me come per tanti della sinistra
non può passare sotto silenzio.
Io mi sento lì, idealmente, davanti alla sua tomba, per riprendere, dentro la
nostra tradizione, l’eredità di questo importante leader socialista, rinnegata
e assorbita da una narrazione distorta della sua vicenda giudiziaria, che fu
anche l’inizio di un abisso di persecuzioni del “manipulitismo” e di
sconfessione pezzo dopo pezzo dello Stato di diritto; un’eredità pesante anche
perché complessa e piena di implicazioni soprattutto per il socialismo
europeo.”
Conclude la deputata Enza Bruno Bossio “Ricordare Bettino Craxi dunque non
è soltanto un atto dovuto per rispetto e pietas alla sua memoria. In questo
senso la parabola di Craxi ad Hammamet, i suoi ultimi giorni di vita, sono
stati raccontati in maniera magistrale nel film di Gianni Amelio con
Pierfrancesco Favino. Ma ricordare Bettino Craxi serve soprattutto a ragionare
con minor ferocia e ottusità su figure complesse la cui memoria va riabilitata
per recuperare dei capisaldi, non rinnegare la nostra storia e riconciliare le
diverse esperienze della sinistra italiana superando quegli steccati che hanno
impedito nel secolo scorso l’unità della sinistra italiana.”
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Enza Bruno Bossio
Deputata PD