Gio. Apr 25th, 2024

Di notte il tutor e i tecnici formatori “staccano” e i pazienti bisognosi dell’esame devono essere trasportati a Polistena

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Ancora non ci siamo. La Tac nuova di zecca della Radiologia dell’ospedale di Locri non “decolla”. A oltre 20 giorni dalla sua installazione, infatti la nuova Tac non funziona h24, ma soltanto, con la presenza del tutor e dei tecnici formatori, al mattino e al pomeriggio. Durante il turno notturno, dalle 20 alle 8 del mattino successivo, dal momento che né l’uno né l’altro sono presenti, in attesa che i tecnici di radiologia si siano formati, il servizio Tac è garantito solo dall’apparecchio in dotazione all’ospedale di Polistena.

Il segretario territoriale della Uil-Fpl, Nicola Simone ribadisce che «ancora si è in una fase di sperimentazione e collaudo della nuova Tac anche per migliorare l’immagine. Infatti – aggiunge – i radiologi in servizio nel reparto, prevedendo la necessità della formazione, avevano evidenziato la necessità che la formazione fosse effettuata durante l’installazione dell’apparecchio. E avevano anche chiesto che non venisse dismessa la vecchia Tac, ma rimanesse in funzione come “muletto” nei momenti di necessità».

La fretta di dismettere immediatamente la “vecchia” ma ancora funzionante Tac, e la circostanza che i due nuovi apparecchi siano di due diverse marche, con conseguente necessità di un nuovo apprendistato da parte di chi sarebbe stato chiamato a farla funzionare, non può che destare perplessità sul modo in cui l’intera faccenda continua ad essere gestita. E tra lo stesso personale di Radiologia non possono non serpeggiare dubbi sulla concreta volontà di mettere celermente a pino regime il fondamentale reparto. E questo anche perché l’organico, nonostante le continue dichiarazioni di potenziamento, continua a non essere numericamente in condizioni di garantire i tre turni giornalieri di servizio. Il recente arrivo del dottor Stilo, proveniente dall’ospedale di Melito, ha portato a tre i medici radiologi in servizio, e uno di essi con limitazioni. Obiettivamente troppo pochi.

Su altro fronte intanto, ieri il segretario territoriale dell’Uil-Fpl Nicola Simone, ha diffuso un esposto denuncia sulla «persistente distrazione dai propri compiti d’istituto» di «numerosi dipendenti dell’Azienda appartenenti a diverse qualifiche (medici, infermieri, biologi, autisti, disinfestatori, etc). Nell’esposto, indirizzato ai ministri dell’Interno e della Salute, al prefetto, al procuratore della Repubblica di Reggio e al comando provinciale della Guardia di Finanza, Simone,denuncia «il danno arrecato alla collettività e all’Azienda» e mette in guardia dagli «eventuali reati commessi dai singoli e in associazione con le superiori autorità, quali l’abuso, la truffa e il danno erariale». E Simone ricorda il caso di un dirigente medico che «“risulta irresponsabilmente non applicato nel ruolo specifico attinente la professione medica».

FONTE GAZZETTA DEL SUD

SERVIZIO DI NICODEMO BARILLARO
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