Gio. Mar 28th, 2024

   «Le Royalties devono essere corrisposte ai pescatori del crotonese» ad affermarlo è il candidato alla presidenza della Regione Calabria con la coalizione civica del Movimento 5 stelle, Francesco Aiello. «Dalla fine del 2013 ai pescatori delle marinerie del crotonese vengono negate, da parte della Regione Calabria e dei Comuni, risorse a loro destinate per il ristoro del danno causato nell’area di pesca del litorale crotonese in cui sono presenti le piattaforme estrattive dell’Eni. Il Movimento 5 stelle ha da subito interessato tutte le istituzioni preposte e in pochi mesi, sia la Commissione europea sia il Ministero delle Politiche sociali e del Lavoro, hanno definitivamente chiarito la natura risarcitoria di questo indennizzo. La marineria crotonese, a causa della presenza delle piattaforme, opera su un territorio di pesca molto ridotto, con uno stop all’attività che interessa fino a 90-100 giorni l’anno. Questa situazione genera all’intero settore un grave svantaggio economico. Dal 1998 fino al 2013, le marinerie tramite delibere regionali e comunali, anche se in ritardo con le annualità correnti, hanno sempre percepito la quota-parte delle Royalties a loro destinate. Dal 2014 in poi, per gli effetti distorti dell’Accordo di Progranma Quadro, sottoscritto il 22 febbraio 2017, i pescatori non percepiscono più la quota loro spettante delle Royalties, perché l’amministrazione comunale e la Regione si sono blindati dietro il cavillo degli aiuti di Stato, senza considerare che, in realtà, esse rappresentano solo degli indennizzi per il blocco dell’attività di pesca dovuta alle limitazioni imposte dalla presenza dei pozzi». «La strada da percorrere per una definitiva risoluzione a questa problematica – conclude Aiello – è stata ben chiarita dal Ministero: la revisione dell’attuale Accordo Quadro vigente, con l’integrazione di uno specifico articolo di norma, che definisca in modo strutturale e stabile l’entità del contributo annuo spettante ai pescatori del compartimento di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cirò Marina. Questa è la strada che da tempo il consigliere comunale Ilario Sorgiovanni, la deputata Elisabetta Barbuto e l’eurodeputata Laura Ferrara hanno suggerito di percorrere all’attuale governo regionale, che ha preferito rimanere sordo di fronte alle richieste dei pescatori e dirottare altrove i fondi».

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