Gio. Mar 28th, 2024

I numeri sono stati pubblicati su parlamento.it. Tra i senatori e i deputati calabresi svettano l’ortopedico pentastellato e il vibonese di Forza Italia. Chiude l’azzurra Fulvia Michela Caligiuri, entrata in Senato in surroga a Matteo Salvini

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Quando si dice campare (e bene) di politica. Non c’è che dire, i parlamentari calabresi – fra deputati e senatori – se la passano bene quanto a redditi dichiarati e pubblicati di recente sul portale parlamento.it. Nella speciale classifica stilata grazie ai dati finanziari pubblicati proprio in questi giorni, ci sono dei veri e propri Paperon de’ Paperoni ma anche chi – sulla carta – “tira a campare”. Nella folta schiera dei calabresi a Roma c’è, però, anche chi al momento non ha presentato alcun reddito per il 2019, su tutti i forzisti Roberto Occhiuto e Jole Santelli, rimasti “aggiornati” al 2018.

LA CLASSIFICA Il più ricco di tutti è l’ortopedico pentastellato Carmelo Massimo Misiti con i suoi 301.146 euro dichiarati, insieme ad una moto e senza proprietà immobiliari. Sul secondo gradino del podio, il vibonese di Fi Giuseppe Mangialavori con i suoi 292.005 euro, mentre al terzo si assesta la grillina Elisabetta Maria Barbuto con 129.961, appena qualche euro sopra alla piddina Enza Bruno Bossio che dichiara 128.656 euro. Seguono il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra con i suoi 101.008 euro, la neo renziana Gelsomina Vono con 99.179 euro denunciati, Dalila Nesci del M5S con 98.471, il professor Antonio Viscomi, Pd, con 93.838 sulla dichiarazione dei redditi, mentre la fratellista Wanda Ferro presenta un reddito pari a 91.987. Chiude la speciale top ten, la senatrice grillina Rosa Silvana Abate con 84.474 euro. Seguono Giuseppe Auddino (83.847), Bianca Laura Granato (83.507), Giuseppe D’Ippolito (82.879), Alessandro Milicchio (80.404) tutti del M5S, tutti sopra la “soglia” degli 80mila euro annui. Al di sotto, tra 79 e 76mila euro si assestano Margherita Corrado, il paladino della sanità Francesco Sapia, Ernesto Magorno, la sottosegretaria Anna Lauro Orrico ed Elisa Scutellà. Chiude l’azzurra Fulvia Michela Caligiuri, entrata in Senato in surroga a Matteo Salvini, proprietaria di tre beni immobili, amministratrice di una società ed un reddito imponibile di “appena” 6.950 euro.

I REDDITI DEL 2018 Altri dieci parlamentari fra deputati e senatori calabresi non hanno ancora registrato la dichiarazione dei redditi per l’anno 2019: il parlamemnto.it riporta ancora quella del 2018. In questo ultimo caso, singolare il reddito negativo del senatore Marco Siclari, che ha dichiarato -12.094 più il 25% delle quote di un’imbarcazione. Nono è il sibarita Francesco Forciniti con 4.773 euro dichiarati l’anno scorso, ottavo sempre a proposito di M5S risulta Riccardo Tucci con 6.227 euro, quote in diverse proprietà, fabbricati e terreni, una Mercedes A 200 del 2015 in leasing. Si salta, poi ai 35.543 euro per il 2018 della forzista Maria Tripodi, quindi un altro balzo fino ai 79.408 euro denunciati dal forzista Francesco Cannizzaro, più più tre proprietà immobiliari, una Mercedes Glc del 2015 e una Smart For Two del 2018. Poco meno di 100mila euro hanno dichiarato Paolo Parentela, assieme ad un’abitazione, una Peugeot 2008 del 2015 e delle quote in società e Federica Dieni, entrambi del M5S. I tre gradini più alti del podio sempre rispetto ai redditi del 2018, li guadagnano la candidata alla presidenza della Regione, Jole Santelli, con un reddito dichiarato di 104.488 euro, tutta una serie di terreni e fabbricati e una Nissan Micra del 2008 e Roberto Occhiuto, proprietario di due abitazioni, delle quote in due società ed una dichiarazione di 105.152 euro. Chiude, o meglio, si assesta in prima posizione il “compagno” di Leu, Nicola Stumpo, appena qualche euro in più di Occhiuto, con i suoi 105.626, euro, un’abitazione in comproprietà a Roma, un’Audi A4 del 2003 ed un Beverly Piaggio del 2008. Insomma, in attesa delle dichiarazioni dei redditi aggiornati al 2019 dei dieci ritardatari, non resta che sognare una vita da politico.

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