Il lavoratore responsabile è stato denunciato dai carabinieri di Vibo per procurato allarme. L’imprenditore aveva stemperato già ieri i toni evitando ogni commento affrettato
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Risolto in meno di 24 ore dai carabinieri il caso della presunta intimidazione a Pippo Callipo, imprenditore di Pizzo Calabro, candidato a governatore del centrosinistra ed impegnato nella campagna elettorale per le elezioni regionali.
Nella giornata di ieri una busta con all’interno un uccellino morto ed una frase esplicita di minaccia è stata trovata da una pattuglia dell’Arma dei carabinieri nel parcheggio del resort di proprietà di Callipo. I militari erano in normale servizio di controllo quando hanno scoperto la busta. Nel biglietto trovato all’interno non c’era il nome di Callipo o riferimenti espliciti all’imprenditore.
Immediate sono scattate le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia per cercare di fare chiarezza sull’episodio e risalire all’autore del gesto. E nel giro di meno di 24 ore la questione è stata risolta. Si sarebbe trattato -emergerebbe dalle indagini – di uno scherzo di cattivo gusto fatto da un dipendente ad un collega. L’uccello sarebbe stato messo nella tasca del giubbotto e quando il destinatario se ne sarebbe accorto lo avrebbe buttato per terra. L’uomo è stato denunciato per procurato allarme.
Il resort di Callipo, il “Popilia country resort” di Maierato, nel 2016 fu oggetto di una grave intimidazione quando, nella notte tra il 2 ed il 3 aprile, ignoti spararono 11 colpi di pistola contro il cancello della struttura.
Ad ogni modo lo stesso imprenditore aveva stemperato i toni dopo la macabra scoperta: “Non intendo commentare ulteriormente questo episodio – aveva dichiarato Callipo – che potrebbe essere anche riconducibile a uno scherzo di pessimo gusto tra alcuni dipendenti della struttura, se non per ribadire una volta di più la mia fiducia incondizionata nelle forze dell’ordine e nella magistratura che, sono sicuro, faranno chiarezza sulla vicenda”.