Forte di un’autonomia di 1000 km e privo di emissioni nocive e di rumore, il primo treno a idrogeno introdotto in Germania è destinato a soppiantare le locomotive con motore diesel.
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Per accelerare la transizione verso una mobilità sempre più pulita ed ecosostenibile, in Germania i francesi della Alstom hanno da poco introdotto sulla rete ferroviaria un nuovo treno a idrogeno. Sì, avete letto bene! Denominati Coradia iLint e pronti a soppiantare le locomotive con motore diesel sulla tratta tra Cuxhaven, Bremerhaven e Buxtehude Bremervörde. Si parla di una linea di 100 chilometri in Bassa Sassonia, a ovest di Amburgo. Questi nuovi treni daranno una bella mano al passaggio alle fonti energetiche rinnovabili, soprattutto in un settore, come quello dei trasporti ferroviari. Questo settore in Germania è composto purtroppo al 50% da rete non elettrificata. Una bella soluzione, quella della Germania, che in Europa farà da apripista ma che verrà presto seguita da altri Stati tra i quali anche l’Italia.
Di colore blu vivido, il nuovo treno a idrogeno sono in grado di raggiungere una velocità massima di 140 km/h e possono persino viaggiare per una distanza massima di 1000 chilometri. Per farlo si avvalgono di celle a combustibile che convertono l’idrogeno immagazzinato sul tetto e l’ossigeno presente nell’aria in energia elettrica. Energia che verrà immagazzinata, insieme a quella recuperata durante le frenante, all’interno di batterie agli ioni di litio. Trasformazione che ha come unico scarto la produzione di vapore acqueo e acqua condensata, sostanze non inquinanti per l’ambiente. Naturalmente per essere pienamente a emissioni zero l’idrogeno dovrà essere prodotto esclusivamente tramite l’elettrolisi dell’acqua. L’energia necessaria dovrà essere ricavata sfruttando energie rinnovabili magari proprio in quei momenti di sovrabbondanza come nei casi di calo della domanda e/o sovra produzione.
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