Ven. Apr 19th, 2024

Simone: «Mancano disinfettanti, mascherine e occhiali protettivi» «I commissari straordinari che amministrano l’Asp reggina non hanno adottato nessuna misura straordinaria»

Il Pronto soccorso dell’ospedale di Locri «non è in grado di operare secondo quanto previsto dai protocolli diramati dal management aziendale». Ad effettuare la grave denunzia ieri è stato il segretario territoriale dell’Uil-Fpl Nicola Simone. «Nonostante gli allarmi circa una possibile presenza del coronavirus – ha evidenziato il sindacalista – anche in Calabria da quanto va emergendo sembra che nessuna misura straordinaria abbiano adottato i commissari straordinari che amministrano l’Asp reggina con l’obiettivo di frenare, da un lato, una possibile diffusione del coronavirus, e dall’altra per tutelare da possibili contagi gli operatori sanitari che sono in prima linea e gli utenti bisognevoli di assistenza».

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Il segretario dell’Uil evidenzia che il Pronto Soccorso di Locri, strategica postazione di emergenza-urgenza «non è in grado di ben operare» perché «mancano i presidi sanitari necessari ad affrontare il corona virus quali l’amuchina gel immunizzante, le mascherine FFp3, quelle standard, i camici monouso e gli occhiali protettivi», tutti presidi indicati come necessari dagli stessi commissari dell’Asp».

Secondo il dirigente della Uil questa grave situazione che si registra al pronto soccorso dell’ospedale di Locri «comune agli altri pronto soccorso dell’Azienda reggina». Secondo Simone «è inconcepibile che nonostante di “allarme coronavirus” si parli da oltre un mese «la triade commissariale che amministra l’Asp reggina, non abbia ancora provveduto a dotare almeno i pronto soccorso dell’Azienda dei presidi sanitari indispensabili a tutela sia degli operatori sanitari che vi prestano servizio, sia degli utenti che vi si recano per chiedere assistenza».

Il segretario della Uil-Fpl senza tanti giri di parole evidenzia come l’azione del management aziendale si sia limitata a indicare semplicemente il modus operandi, ma a non dotare le strutture sanitarie dei presidi necessari. Secondo Simone «sarebbe opportuno che questa commissione prefettizia si desse una mossa nell’interesse della collettività che ha necessità di sanità di qualità principalmente in un territorio come la Locride, dove l’ospedale di Locri, così come gli altri ospedali dell’Asp, da tempo sono stati abbandonati a se stessi senza un positivo piano organizzativo e gestionale. Anche attraverso una buona sanità sul territorio – conclude il segretario della Uil-Fpl – si difende la legalità e si contrastano il malaffare e l’illegalità».

PINO LOMBARDO

SERVIZIO DI MARIA TERESA CRINITI
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