Ven. Apr 19th, 2024

La Reggina batte la Ternana in un delicatissimo scontro diretto.  Decide un gol di Liotti alla mezz’ora.  E che gol.

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L’esterno di Pizzo Calabro dalla lunghissima distanza trafigge Iannarilli   e legittima una superiorità complessiva mostrata dagli amaranto.

Più equilibrati, meno precipitosi e frenetici.   Il jolly capitalizza ciò che le occasioni sprecate in precedenza avevano disperso.

Nel complesso gli amaranto mettono in archivio la prima vittoria del 2020 tra le mura amiche e lo fanno in una sfida che voleva dire tanto.

I tre punti permettono di allungare a otto punti di distanza sul Bari, ricacciando la Ternana indietro di undici.

A tredici giornate dalla fine il bottino da difendere è importante, ma ci sarà ancora da lottare.

Le cose migliori, al di là del successo, arrivano da una squadra che sembra essere sulla via di tornare quella del girone d’andata.

Il riferimento va ad una condizione complessiva che appare in crescita e ad alcuni singoli che danno risposte importanti.

Da Gasparetto a De Rose, passando per Bianchi, Loiacono e Rossi.  I segnali sono incoraggianti quanto la classifica.

Reggina – Ternana la sblocca Liotti

Mimmo Toscano, ancora in emergenza, sugli esterni è costretto a proporre Blondett sulla corsia di destra. Soprattutto inizialmente, però, la scelta sembra compatibile con una primissima fase di gioco in cui gli amaranto danno spazio di manovra agli umbri.

La Ternana fa viaggiare bene grazie all’ottima qualità media dei suoi interpreti. Si affida alla spinta e al piede di Mammarella sulla sinistra, ma anche a qualche percussione dei più sguscianti attaccanti a disposizione di Gallo.

Dopo una prima fase di studio, però, la Reggina entra più in partita e alza il pressing.  La manovra ospite si fa più impacciata e rispetto alle ultime esibizioni il fraseggio degli uomini di Toscano appare molto più rapido e contrassegnato da cambi di gioco più funzionali a mettere in difficoltà la retroguardia rossoverde.

Sono almeno due le nitide occasioni create dalla Reggina, abile a raggiungere la conclusione con pochi passaggi. La prima è un colpo di testa di Bellomo, trovato bene da Corazza sul secondo palo, che mette i brividi a Iannarilli.

Il portiere, però, è prodigioso su un tentativo sotto misura del bomber che si vede costretto a rimandare ancora l’appuntamento con la sua quindicesima segnatura.  Bravo Bianchi a mettere un’ottima palla bassa in mezzo ai centrali, ottima l’incursione dell’attaccante che però col destro trova la reattiva deviazione dell’estremo difensore.

La segnatura della Reggina arriva e con un modo inconsueto per una squadra che tira poco da lontano. E’ un missile di Liotti da trenta metri, a sorprendere, stavolta, Iannarilli.    E’ il 30′ la palla finisce nel sacco ed il Granillo esplode.

Per il quarto d’ora residuo la Ternana sembra pagare lo scotto della rete subita, ma i padroni di casa hanno il torto di non sfruttare gli ampi spazi a loro disposizione.

Gara bloccata nella ripresa

Nella ripresa la Ternana prova a pescare il più possibile dalla panchina per sbrogliare una matassa resa assai complicata dalla Reggina e dal gol di svantaggio.  A lungo la parata di Guarna su un tentativo dal limite di Palumbo resta l’unico tiro in porta degli umbri.

Anche Toscano ridisegna la squadra cercando in panchina uomini che sappiano tenere il pallone come De Francesco e Nielsen.  Quella dei padroni di casa è una gara in cui la mancanza principale è la capacità di sfruttare con cinismo gli ampi spazi lanciati dalla Ternana protesa in attacco.

Nel finale c’è qualche brivido, ma la vittoria della Reggina non è mai in discussione.

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