Gio. Mar 28th, 2024

Sconforto, impotenza, stanchezza e paura ma anche tanta forza e il coraggio che si infondono l’un con l’altro convinti di farcela, di vedere la fine di questa emergenza salvando il più possibile vite umane. Sono questi i sentimenti degli infermieri del reparto COVID-19 del GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO di Reggio Calabria, dove da giorni si lotta contro il tempo per curare i pazienti contagiati dal Coronavirus e che necessitano di Cure Ospedaliere: mai un riposo, ogni giorno in “trincea”. Tra questi c’è Francesco, uno che per Reggio e per le sue Emergenze si è Spesso speso. Francesco i primi di Marzo vista l’emergenza scoppiata in Lombardia aveva deciso di Partire Volontario per dare una mano ai colleghi del Nord che già, dopo pochi giorni, si trovavano ad affrontare qualcosa che dopo la Seconda Guerra mondiale è la più Grande Tragedia Globale. Però Francesco Giunto a Roma nei Giorni in cui la Pandemia Stava per dilagare anche in Calabria, fa una scelta, quella di Tornare indietro perché ha il Sentore che da li a Poco la Calabria sarebbe Stata investita da questa MAXI EMERGENZA. Lui le Conosce bene queste disgrazie, lui che fu All’aquila e in Emilia Durante il Terremoto, lui che fu A GIAMPILIERI durante l’ultimo alluvione che fece non poche vittime, la Conosce bene la puzza del Terrore che queste Emergenze Causano. Così Tornato a Reggio chiede volontariamente di essere Assegnato all’area COVID-19 dell’ospedale dove lui lavora, quello di Reggio Calabria. Ma Francesco non si limita a questo, Ma comincia una Campagna Comunicativa di informazione sui Social per aggiornare la Sua Città sull’evoluzione dell’emergenza. “Non sono un eroe”‘, scrive in un suo post ma un professionista e una persona”, innamorata della propria città e del proprio lavoro.

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